Ddl Enti Locali, arriva l'ok del Senato. Tiene la maggioranza di governo
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ROMA - La maggioranza di governo tiene al Senato. Questo il responso dell’aula nel pomeriggio di oggi, mercoledì 13 luglio. E’ stato infatti approvato il Ddl Enti Locali, con una maggioranza piuttosto cospicua: 184 i Sì, a fronte di 45 No e 44 astenuti. [MORE]
Fase cruciale. Il voto sul Ddl era considerato uno dei passaggi fondamentali in vista della tenuta della maggioranza, anche a seguito dell’incontro degli scorsi giorni tra il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Un risultato soddisfacente per l’Esecutivo, ben oltre la soglia dei 161 voti (soglia per la maggioranza assoluta). Da segnalare peraltro il voto favorevole dei 13 senatori di Ala facenti capo a Denis Verdini. Ha votato contro M5S mentre le opposizioni di Centrodestra, da Lega a Forza Italia, hanno deciso di astenersi.
La giornata politica. Nella mattinata di oggi, precedente al voto pomeridiano, era terminato l’esame degli emendamenti senza particolari patemi. Ora il provvedimento sarà all’esame della Camera. Il provvedimento supera l’esame nell’aula più delicata, considerati i numeri a disposizione del Governo e le fibrillazioni dei centristi, con Area Popolare ed Alfano in primis. Da valutare anche quali saranno le future strategie dei senatori verdiniani.
Incontri e strategie. Detto delle fibrillazioni centriste, è attualmente convocata (inizio ore 20) la riunione di Area Popolare con il leader di Ncd, nonché Ministro dell’Interno, Angelino Alfano. E’ infatti ormai noto il malcontento e la fronda antigovernativa che ritiene esaurita l’emergenza dell’azione di governo ed il proprio ruolo all’interno della maggioranza. Il clima resta dunque teso, anche in vista di possibili modifiche su Italicum e del referendum costituzionale, il cui appuntamento pare indirizzarsi temporalmente a novembre (con possibile data il 6, evitando il ponte di Ognissanti).
L’incontro Renzi-Mattarella. Il voto favorevole all’Esecutivo, non modifica gli equilibri del Parlamento. Ne è forse consapevole lo stesso Pd ed il premier Renzi. Il segretario Pd avrebbe tuttavia rassicurato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul rapporto tra il principale partito di maggioranza e gli alleati di governo centristi. L’incontro sarebbe però stato caratterizzato da momenti di tensione, in considerazione delle diverse vedute espresse. Il tutto nonostante le rispettive smentite provenienti da Colle e Palazzo Chigi, che avevano lasciato intendere un incontro sereno e cordiale.
[foto da infooggi.it]
Cosimo Cataleta