Taxi, a Milano blocchi in Stazione Centrale e negli aeroporti
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MILANO, 13 GENNAIO 2012- Le proteste dei tassisti si sta estendendo a macchia d'olio, facendosi sentire anche a Milano, dove i disagi maggiori si avvertono soprattutto negli aeroporti e in Stazione Centrale: auto bianche ferme e clienti lasciati a piedi con i loro bagagli. Si fa eccezione solo per i disabili, anziani, persone con bambini e chi ha qualche urgenza, ad esempio chi deve andare in ospedale. [MORE]
"A Milano si respira un clima di accesa battaglia, tanto più che la sciagurata ipotesi di liberalizzazione delle licenze arriva dopo un semestre di crisi in cui abbiamo perso il 22 per cento di incassi, e coincide con un aumento micidiale del prezzo del carburante", sostiene Salvatore Luca, di Unione artigiani, che rappresenta 800 taxiin città.
In realtà, un primo blocco spontaneo era già partita nella giornata di ieri, con conseguenti disagi per la collettività. Queste forme di agitazioni, tuttavia, anticipano la grande mobilitazione dei prossimi giorni, che vedrà partecipi i tassisti milanesi che hanno già annunciato che aderiranno alla manifestazione nazionale di lunedì a Roma, proprio il giorno in cui a Milano parte la tanto contestata Area C.
Per Walter, uno dei tassisti in Stazione Centrale, "La categoria è determinata e non abbiamo nulla da perdere. Continuiamo finché non sappiamo nulla di concreto, finché non ci ricevono. La categoria e' determinata e non abbiamo nulla da perdere. Continuiamo finche' non sappiamo nulla di concreto, finche' non ci ricevono". Aggiunge un altro rappresentante della categoria Alfio, "Ho 54 anni, mi hanno spostato la pensione e praticamente portato via la licenza. Cosa faccio? vado a sparare così mi danno un monolocale vicino a Toto Riina ad Opera?".
La rabbia degli autisti, legata alla decisione del governo è evidente, "Questo decreto non è un salva-Italia ma un affonda famiglie".
(Fonti:Ansa, Corriere della Sera, La Repubblica)
Rosy Merola