

Italia battuta ma viva, Spalletti crede nella rimonta: “Possiamo farcela in Germania” (Video)
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Italia-Germania 1-2, Spalletti non si arrende: “A Dortmund saremo ancora più forti”
DORTMUND – C’è delusione, ma anche tanto orgoglio nelle parole di Luciano Spalletti al termine della sconfitta dell’Italia contro la Germania per 2-1. Una partita intensa, ricca di spunti tattici e con un’Italia che, nonostante il ko, ha mostrato carattere, qualità e un'identità in costruzione, ma già riconoscibile.
Nel post partita, davanti ai microfoni dei giornalisti, il CT ha analizzato con lucidità e umanità gli episodi chiave che hanno determinato il risultato: “Il divario tra noi e loro non c’è. Dentro l’analisi della partita ci sono solo un paio di situazioni che hanno determinato il punteggio. Loro hanno sfruttato bene i centimetri concessi e sono stati bravi a concretizzare, mentre noi no. Ma i ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare, io li ringrazio e dico bravi a tutti”.
Calci piazzati e centimetri: Spalletti difende i suoi
Uno dei temi più discussi è stato quello delle palle inattive, con la Germania abile nel trovare il gol proprio su calcio piazzato. “È una questione di centimetri, ma non solo. Non si può sempre stare lì a parlarne, altrimenti diventa un tarlo. Ne hanno battuti diversi e nel primo tempo li abbiamo difesi bene, poi in due occasioni ci hanno punito. Ma si può sopperire con altre qualità”, ha spiegato Spalletti, respingendo con eleganza le critiche e tenendo alta la fiducia nel gruppo.
Tonali in crescita, Raspadori e Maldini convincono
A brillare tra le fila azzurre è stato Sandro Tonali, autore di un gran gol e protagonista anche in fase offensiva. Il mister lo promuove: “È un centrocampista che va a chiudere l’azione, e oggi ha dimostrato ancora una volta di essere un giocatore forte. Siamo contenti della sua prestazione”.
Spalletti ha poi sottolineato anche la buona prova di Raspadori, schierato dal primo minuto, e l’ingresso positivo di Daniel Maldini: “Raspadori ha fatto bene, e Daniel ha mostrato subito strappo, tecnica e personalità. Non ha giocato tanto negli ultimi anni, ma può ritagliarsi un futuro importante”.
La situazione infortunati e i possibili cambi
Un punto interrogativo resta su Calafiori, uscito per un problema al ginocchio. “Ancora non sappiamo cosa ha, sente qualcosa di strano. Vedremo nei prossimi giorni”, ha detto il CT. Più ottimismo su Cambiaso, che sembra in ripresa e potrebbe essere disponibile per la gara di ritorno. Per quanto riguarda l’eventuale sostituto di Retegui, Spalletti frena: “Abbiamo Kean, Raspadori e Maldini. Se Zaccagni o Politano non recuperano, allora valuteremo l’inserimento di un esterno”.
Dortmund nel mirino: “Là, più forti e consapevoli”
Nonostante la sconfitta, l’atteggiamento della squadra fa ben sperare. Spalletti sottolinea il carattere e la voglia di reagire mostrati dai suoi ragazzi: “Se si vuole essere obiettivi, questa è stata una partita che potevamo giocare alla pari. A Dortmund andremo con la stessa convinzione. Possiamo fare quello che hanno fatto loro, possiamo vincere. I nostri ragazzi lo hanno dimostrato”.
Conclusione
L’Italia di Spalletti cade, ma lo fa a testa alta. Il CT crede nel lavoro del suo gruppo e lancia un messaggio chiaro: la battaglia vera si giocherà a Dortmund, e gli Azzurri ci arriveranno più forti, più compatti, e con il fuoco negli occhi. L’appuntamento è fissato: l’orgoglio italiano non è mai fuori dai giochi.