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Inter, una notte da leggenda: 2-2 col Bayern e semifinale conquistata. Inzaghi: “un’impresa incredibile” (Video)

Redazione
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Inter, una notte da leggenda: 2-2 col Bayern e semifinale conquistata. Inzaghi: “un’impresa incredibile” (Video)
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Milano, L'Inter scrive un'altra pagina gloriosa della sua storia europea.
Con un pareggio per 2-2 contro il Bayern Monaco, dopo il 3-1 ottenuto in Germania, i nerazzurri conquistano per il secondo anno consecutivo l'accesso alle semifinali di Champions League.
Un traguardo che solo Helenio Herrera aveva saputo raggiungere prima di Simone Inzaghi.


E proprio Mister Simone Inzaghi, nel post partita, ha raccontato le sue emozioni con parole cariche di consapevolezza e umanità:


“Abbiamo fatto un’impresa incredibile. Serate come questa restano dentro per sempre.
Battere una squadra come il Bayern è difficilissimo, servivano due partite perfette e le abbiamo fatte.
Col nostro pubblico, è stato meraviglioso. Questo ti ripaga di tutte le giornate passate con i ragazzi, preparandoli, aiutandoli...
Ma senza grandi uomini, serate così non si fanno.
Io sono un allenatore molto fortunato.”


Un’impresa che pesa anche nel cuore


Alla domanda su quanto pesi la consapevolezza di stare riscrivendo la storia del club, il mister non si è nascosto:


“Sono serate che ti danno una gioia immensa, ma sì, senti anche la responsabilità.
Due semifinali in tre anni non sono casuali.
Lavoriamo duramente, e quest’anno la Champions è stata ancora più intensa.
Volevamo arrivare tra le prime otto, e sapevamo che sarebbe stato decisivo.”


Inzaghi sottolinea anche la qualità del torneo: tra le big in semifinale, solo il Paris Saint-Germain ha dovuto passare dai playoff.
Arsenal e Barcellona, come l’Inter, avevano dominato i rispettivi gironi.


Il segreto? L’unione, non il fatturato


A chi gli chiede qual è il segreto di questa squadra che tiene testa – e spesso batte – club con budget e stipendi doppi, Inzaghi risponde con un sorriso convinto:


“C’è una grande unione. Basta guardare chi era in tribuna stasera: Correa, Zielinski, Dumfries… sembrava stessero in panchina con noi.
Questo dice tutto. Tutti sanno di essere importanti, e si fanno trovare pronti.
È un gruppo che si aiuta.”


La forza mentale fa la differenza


L’episodio che fotografa meglio la personalità di questa Inter arriva nel secondo tempo: il gol di Kane riporta in equilibrio il punteggio complessivo, ma i nerazzurri non vacillano. Anzi, rispondono colpo su colpo.


“Dopo il gol, siamo rimasti lucidi. C’è stato un contrasto con Mkhitaryan che ci ha sorpresi, pensavamo il gioco si fermasse, ma loro hanno segnato.
Potevamo subire il contraccolpo, invece siamo rimasti concentrati e abbiamo portato avanti il nostro piano partita.”


E così, con i gol di Barella e Thuram, l’Inter ha rimesso subito in chiaro le gerarchie.
Bayern battuto per la prima volta nella sua storia a San Siro.
Un altro record.
Un’altra notte europea da leggenda.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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