Ecco il commento del tecnico nerazzurro Antonio Conte dopo il successo contro il Torino
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MILANO 14 LUG - Nel monday night della 32^ giornata di Serie A, l'Inter ritrova i tre punti con un successo in rimonta contro il Torino. Vittoria meritata per i nerazzurri, che vanno in svantaggio al 18' per un gol fortunoso di Belotti, ma nella ripresa reagiscono e con i gol di Young, Godin e Lautaro ribaltano il risultato.
"Penso che la partita sia stata iniziata molto bene dai ragazzi - ha commentato il tecnico nerazzurro -. Avevamo il dominio del match, in tutto e per tutto. Poi c'è stato questo calcio d'angolo e purtroppo in questo periodo paghiamo a caro prezzo ogni errore. Dispiace perché oggi ha sbagliato il nostro capitano, Handanovic, uno che raramente commette errori. Questo fa capire il nostro momento, dove spesso veniamo puniti oltre i nostri demeriti".
"Ho visto le statistiche, abbiamo avuto oltre il 60% di possesso palla, 20 tiri in porta, la partita è stata dominata e proprio per questo i ragazzi sono stati bravi perché quel gol poteva innervosirci e crearci problemi a livello psicologico. I ragazzi sono stati bravi a rimanere tranquilli, a continuare a fare quello che avevamo provato. Oggi abbiamo trovato il nostro 18esimo marcatore, sono contento per Diego (Godin, ndr), questi numeri dimostrano che abbiamo diverse soluzioni in fase offensiva".
"Le vittorie servono per dare certezze ed entusiasmo, soprattutto ai calciatori. Noi lavoriamo in maniera importante ed è inevitabile che ogni successo serva per coronare i nostri sforzi. Quando non arriva la vittoria, dispiace, anche perché nell'ultimo periodo - come ho già detto - siamo stati puniti oltre misura da episodi particolari. La strada però è giusta, giochiamo un calcio aggressivo, tenendo in mano le redini del gioco, portando tanti giocatori nell'area avversaria".
Sul futuro, il Mister chiarisce: "Sono stato chiamato all'Inter per un progetto, il mio compito è riportare il Club dove merita, vogliamo tornare a vincere. Sono arrivato qui con tanto entusiasmo, ho fiducia e il Club ha fiducia in me. Abbiamo iniziato un percorso, capisco che a volte nella mia carriera sia successo di anticipare i tempi ma è naturale ci voglia un po'. C'è voglia di creare qualcosa di importante, il Club è ambizioso e siamo compatti nel remare tutti verso la stessa direzione".
"Eriksen? Christian sta lavorando, quando abbiamo ripreso si è presentato con un piglio importante. Deve cercare di rimanere su quei livelli. Noi, al momento, abbiamo bisogno di mantenere degli equilibri, quindi per me diventa naturale fare delle scelte per il bene della squadra. Christian ha capito che l'Inter è una squadra ambiziosa, che in Italia le aspettative sono alte".
Ancora una prestazione importante per Alexis Sanchez: "Con lui abbiamo caratteristiche un po' diverse perché è un brevilineo, gli piace avere palla tra le linee, fornisce anche tanti assist e crea tantissime situazioni in fase offensiva. Ora sta bene, siamo contenti, l'abbiamo aspettato tanto e ha ancora margini di crescita. Lukaku e Lautaro sono stati la vita per noi ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo dovuto rinunciare ad Alexis per mesi. Mi sarebbe piaciuto averlo prima, ora fortunatamente abbiamo la possibilità di ruotare i nostri attaccanti e questo ci permette anche di avere soluzioni a gara in corso, cosa che non abbiamo mai avuto durante l'anno".