Centro Turistico Gran Sasso: a rischio stipendio 30 dipendenti
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L’AQUILA, 4 NOVEMBRE 2014 – Le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Uilt-Uil e Ugl lanciano l’allarme: non ci sono più fondi nel Centro Turistico Gran Sasso, sono a rischio gli stipendi per i 30 dipendenti. A ridosso dell’avvio dell’alta stagione, sorgono nuovi problemi per gli impianti sciistici di Campo Imperatore che hanno, da poco, scongiurato la chiusura dell’“albergo Mussolini” e del bar limitrofe. A rischio anche la nuova seggiovia, che è stata recentemente oggetto di polemiche da parte degli Ambientalisti.
Il problema alla base dell’allarme è legato alla cospicua somma, versata circa sei mesi fa dal Comune de L’Aquila, per il ripiano delle perdite del 2012. Secondo le segreterie sindacali ‹‹non ci sono dubbi che quelle somme siano state adoperate nel modo migliore possibile, ma ovviamente un’oculata gestione avrebbe consigliato di prevedere gli accostamenti necessari per avviare la stagione e non ultimo a pagare i dipendenti››.
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Ma il sindacato punta il dito sul boicottaggio, richiamando alla ‹‹domanda naturale e scontata: “chi sta sabotando il Centro e Turistico?”››. Secondo i sindacati, circa un mese fa, al Festival della Montagna, erano stati prospettati molti soldi per il risanamento del Centro Turistico, soldi che all’attuale sembrano mancare. ‹‹Come è possibile immaginare il rilancio se le banche non fanno credito, se non si riesce ad acquistare il gasolio, se non si riescono a pagare i dipendenti, se non si riesce a programmare nessuna iniziativa di marketing›› continuano i sindacati. La loro richiesta è solo una: un passo indietro dell’attuale managment, che non può permettersi di pagare i lavori e un passo avanti verso un nuovo futuro per il Centro Turistico.
Erica Benedettelli
[immagine da laquilatv.it]