Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BUDAPEST, 26 AGOSTO - L’Ungheria alza i muri, per la seconda volta. L’annuncio proviene direttamente dal premier ungherese Orban. Intervistato dalla radio di Stato, il primo ministro ha ravvisato la necessità di dover difendere il Paese da una nuova ondata di migranti, in precedenza addirittura paragonati dallo stesso «al veleno». [MORE]
«Presto ci sarà maggior bisogno di sicurezza» ha rimarcato il premier ungherese, che avrebbe dunque intenzione di costruire una nuova barricata lungo i confini meridionali. «Sarà in grado di fermare diverse centinaia di migliaia di persone» anche se tuttavia non si conoscono i dettagli.
Il timore riguarda le mosse della Turchia: l’allarme ungherese muove dalla possibilità che la nazione turca permetta ai rifugiati di lasciare il Paese e partire per l’Europa occidentale. Budapest ha peraltro già costruito l’anno scorso una barriera di filo spinato al confine con Serbia e Croazia, per evitare il passaggio dei migranti.
L’annuncio di Orban segue all’incontro tra i Paesi del Visegrad (Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Ungheria) e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Non a caso, è arrivata la stoccata anche alla leader tedesca: «La questione chiave è se Angela Merkel sarà disposta o no a seguirci sulla nostra richiesta di correzione delle fallimentari politiche d’apertura tedesche e della Ue, se vuole combattere al nostro fianco o no». La tensione dunque sale ed il Centroeuropa resta fermo sulle proprie posizioni nazionaliste. Il tema dei migranti era peraltro stato ripreso nel primo vertice post Brexit, a Ventotene, tra Italia, Germania e Francia, a conferma di una complessità attraverso la quale si gioca l’integrità politica ed il futuro dell’Ue.
foto da: eunews.it
Cosimo Cataleta