

Maxi sequestro di cocaina al porto di Gioia Tauro: intercettati 27 kg nascosti tra le banane
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Gioia Tauro - Un'operazione congiunta della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha portato al sequestro di 27 chilogrammi di cocaina purissima all'interno del porto di Gioia Tauro.
Il carico, occultato tra le scatole di banane, era giunto dall’Ecuador e formalmente destinato a un porto della regione caucasica.
Grazie a un'accurata analisi e monitoraggio dei flussi di merci in transito, i finanzieri del Gruppo di Gioia Tauro e i funzionari ADM sono riusciti a individuare il container sospetto, procedendo a un controllo approfondito.
L'uso di scanner ad alta tecnologia e il fiuto infallibile delle unità cinofile hanno permesso di scoprire lo stupefacente, che sarebbe sfuggito a un'ispezione superficiale.
Il valore di mercato della droga sequestrata è stimato in oltre 4 milioni di euro, una somma che avrebbe potuto alimentare le casse delle organizzazioni criminali dedite al narcotraffico.
L’operazione conferma il ruolo strategico del porto di Gioia Tauro nelle rotte del traffico internazionale di droga e l’impegno incessante delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno.
Il porto calabrese, infatti, è spesso al centro di indagini su traffici illeciti, con sequestri di sostanze stupefacenti che testimoniano la costante lotta delle autorità contro le infiltrazioni criminali.
Il sequestro di oggi rappresenta un ulteriore successo nella guerra contro il narcotraffico, un’attività che vede in prima linea uomini e donne impegnati a proteggere il territorio e la sicurezza pubblica.
L’attenzione resta alta, con controlli sempre più sofisticati e mirati per impedire che la droga raggiunga le piazze di spaccio, alimentando criminalità e dipendenze.