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Margareth Madè al Giffoni Film Festival: "Da ragazzina amavo Marlene Dietrich e Billy Wilder"

Nicoletta de Vita
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Margareth Madè al Giffoni Film Festival: "Da ragazzina amavo Marlene Dietrich e Billy Wilder"
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 GIFFONI (SA), 21 LUGLIO 2014“La differenza è un valore portante. Sebbene sia un compito arduo, bisognerebbe sempre riuscire a palesare il proprio Io, le proprie ambizioni, i propri sogni, senza aver paura di non essere parte del branco”. È determinata Margareth Madè, la splendida modella divenuta inconsapevolmente musa dell’ultimo capolavoro del cineasta Giuseppe Tornatore. L’attrice di origini siciliane ha incontrato nella tarda mattinata i tantissimi giurati accorsi per vivere le emozioni del Giffoni Exsperience. “Il mio grande sogno è sempre stato il cinema”, ha proseguito la bella Mannina Scalia, il personaggio femminile dell’eccezionale racconto corale voluto dal regista siciliano nel 2008. “Ero una bambina alta e magra quando guardavo le prime pellicole di Marlene Dietrich e Billy Wilder, quando immaginavo che la mia vita avrebbe potuto assumere la stessa fisionomia irreale di quei grandi personaggi raccontati da eccezionali maestri del cinema”.[MORE]

Cordiale e disponibile verso i tanti piccoli giurati della categoria + 16, Margareth Madè non ha avuto alcun problema nel raccontare i primi passi della sua carriera, partita dalla moda. “Avevo poco più di una quindicina d’anni quando ho riempito la mia piccola valigia e sono andata via dalla famiglia. La moda non è mai stata un punto di approdo. Subito dopo la maggiore età ho iniziato a dedicarmi in maniera seria e costante alla recitazione. Ho fatto un’infinità di provini, spesso anche per ruoli poco calzanti alla mia persona, ma non ho mai smesso di combattere e di aspettare il mio momento. In un attimo, mi sono ritrovata catapultata davanti alla macchina da presa di uno dei registi italiani per antonomasia. L’esperienza di Baaria -aggiunge la Madè - è stata assolutamente unica. A mio favore, forse, ha giocato proprio l’inconsapevolezza e l’inesperienza, l’aver cercato di essere il più naturale possibile, anche per rispettare i desideri di Tornatore. Per andargli incontro ho continuato a pensare all’immagine che avevo di mia nonna materna, di quella figura così cosciente di rappresentare una bellezza pulita e una femminilità che non scalfisce”.
La bella attrice, tra il plauso collettivo, è stata anche premiata del Giffoni Experience Award.

 

Notizia segnalata dall'Ufficio Stampa del Giffoni Film Festival 

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Scritto da Nicoletta de Vita

Giornalista di InfoOggi

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