Lite familiare a Ventimiglia, uomo muore dopo aver dato fuoco alla casa della cognata
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VENTIMIGLIA, 06 DICEMBRE – Finisce in tragedia una lite familiare avvenuta in una villetta di via Sant'Anna nel quartiere popolare delle Gallardi, a Ventimiglia. Un uomo di 69 anni è morto dopo aver dato fuoco alla casa della cognata, nel corso di un litigio per un debito non saldato.
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Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Ventimiglia, il 69enne si sarebbe presentato a casa dei cognati, una coppia originaria di Brescia, con in mano una tanica di benzina e si sarebbe diretto verso la mansarda della villetta per appiccare il fuoco. Prima di giungere sul posto l’uomo avrebbe telefonato alla coppia minacciando che avrebbe dato fuoco alla casa se i due non avessero regolato un debito.
Secondo quanto si apprende, i coniugi, proprio per saldare il debito, avrebbero messo in vendita la mansarda della villetta.
Dopo aver appiccato l’incendio, il 69enne è morto asfissiato, nonostante il tentativo della coppia di salvarlo. La cognata ha riportato gravi ustioni al volto e all'addome, tanto che è stato necessario il trasporto con l'elisoccorso al centro ustionati di Villa Scassi a Genova. Il marito è invece rimasto ferito ad una mano.
Il magistrato Marco Zocco, giunto sul posto, ha aperto un'inchiesta per far luce sulla vicenda.
[foto: genova.repubblica.it]
Antonella Sica