

Tac al gatto: un caso che divide l'opinione pubblica
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Tac al gatto, il caso arriva in Consiglio Valle: interrogazione su Fanelli
AOSTA - Il caso del radiologo Gianluca Fanelli, che ha ammesso di aver sottoposto a Tac e curato la propria gatta all'interno dell'ospedale Parini di Aosta, arriva in Consiglio Valle. Con un'interrogazione a risposta immediata, le consigliere del gruppo Progetto Civico Progressista (Pcp), Chiara Minelli ed Erika Guichardaz, chiedono chiarimenti all'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, sulle misure adottate nei confronti del medico.
Un caso che divide l'opinione pubblica
L'episodio ha suscitato un acceso dibattito tra chi condanna l'uso improprio delle strutture sanitarie pubbliche e chi, invece, riconosce nel gesto del dottor Fanelli un atto di amore verso il proprio animale. Il caso ha avuto un'ampia risonanza mediatica, portando all'intervento dell'Ordine dei veterinari, dell'Ordine dei medici e dell'azienda Usl della Valle d'Aosta.
Minelli e Guichardaz sottolineano "la gravità della situazione sotto molteplici punti di vista" e chiedono all'assessore Marzi di chiarire quali iniziative siano state prese nei confronti del medico coinvolto.
L'interrogazione in Consiglio Valle
L'interrogazione sul caso Fanelli sarà discussa nell'assemblea regionale in programma per mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio. Nella stessa seduta, il Consiglio si occuperà di altre tre interrogazioni: due riguardano la realizzazione dell'ospedale di comunità di Verrès, presentate rispettivamente dai gruppi Lega Vallée d'Aoste e Rassemblement Valdôtain; un'altra, depositata dal gruppo Forza Italia, verte sulla convenzione tra l'Ausl Vda e l'ospedale di Sallanches per ridurre le liste d'attesa.
Le possibili conseguenze per il medico
Al momento non sono stati presi provvedimenti ufficiali nei confronti di Fanelli, ma l'azienda sanitaria e gli ordini professionali stanno valutando l'accaduto. Il dibattito si concentra sulla necessità di garantire l'integrità delle strutture sanitarie pubbliche, evitando usi impropri, ma anche sull'importanza dell'etica e della deontologia medica.
Il caso solleva inoltre una questione più ampia sulla gestione delle emergenze veterinarie e sulle difficoltà che i proprietari di animali affrontano per garantire cure tempestive ai loro amici a quattro zampe.
La discussione in Consiglio Valle potrebbe chiarire non solo le responsabilità individuali, ma anche se siano necessarie misure per regolamentare episodi simili in futuro.