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PERUGIA, 29 MAGGIO 2014 – Sgominata una maxi frode alimentare a danno del settore vitivinicolo nazionale per un centinaio di migliaia di euro: i carabinieri del reparto operativo di Siena hanno sequestrato circa 30mila bottiglie di vino di scarsa qualità, etichettate come Brunello di Montalcino, Chianti e altri marchi docg, e commercializzate poi in Italia e all’estero ad un prezzo di gran lunga superiore al valore effettivo.[MORE]
Al setaccio le cantine e i punti vendita all’ingrosso ed al dettaglio dell’Umbria e di altre regioni del Centro-Nord, quali il Lazio, la Liguria e la Toscana, da cui è partita l’operazione – secondo quanto riportato da Repubblica.it – alla guida dei Carabinieri del reparto operativo di Siena, coadiuvati dai Nas di Firenze, in collaborazione con i comandi territoriali dell’Arma e dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi nel settore agroalimentare.
Numerosi gli indagati; al momento non sembrano essere coinvolti i produttori di Brunello.
Domenico Carelli
(Foto: agricolae.eu)