Guerra civile in Siria, l'Iran accusa: «I missili in Turchia preludio ad una guerra mondiale»
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TEHERAN, 15 DICEMBRE 2012 - La guerra civile siriana, che ha finito per coinvolgere anche la confinante Turchia, potrebbe essere la miccia per un conflitto destinato a coinvolgere tuto il mondo. Possono essere lette in questo modo le dichiarazioni del generale Hassan Firouzabadi, capo dello stato maggiore interforze iraniano, citato dall'agenzia di stampa studentesca Isna e riprese da Agi: secondo Firouzabad, i missili per la difesa antiaerea, i Patriot, che Usa, Germania e Paesi Bassi hanno messo a disposizione della Turchia e che il governo di Ankara ha dislocato nella zona orientale del paese, «costituiscono un segno nero sulla mappa del mondo, inteso a provocare una guerra mondiale. È per questo che stano preparando i loro piani, ed è molto pericoloso per il futuro umanità e per l'avvenire della stessa Europa».
Per l'Iran, principale alleato regionale del regime di Bashar al-Assad, le batterie missilistiche fornite alla Turchia, ma sempre sotto il controllo Nato, costituirebbero «il preludio di una guerra mondiale».[MORE]
Il Fatto Quotidiano, inoltre, citando il sito web dell’emittente iraniana PressTv, riporta un’altra dichiarazione da parte dei vertici iraniani: un consigliere militare della Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato che «gli Stati Uniti stanno alimentando i problemi di sicurezza in Medio Oriente attraverso la loro presenza nell’area del Golfo Persico e la loro ingiustificata interferenza in Siria e altri Paesi. Inoltre incoraggiano alcuni Stati come la Turchia a fare altrettanto».
Il Giornale, invece, informa sull’incontro tra il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, e il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdogan, previsto lunedì prossimo a Konya. L’incontro si terrà in occasione delle celebrazioni per il 739° anniversario della morte del mistico sufi Rumi. Secondo la stampa turca, al centro dei colloqui ci sarà la crisi siriana, sulla quale Iran e Turchia hanno posizioni totalmente opposte, dal momento che l’Iran appoggia Assad e la Turchia le milizie antigovernative.
Foto: lindipendenza.com
Giovanni Gaeta