Gaetano Quagliariello si dimette da coordinatore di Ncd: preavviso di scissione interna al partito?
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ROMA, 14 OTTOBRE 2015 – Fonti interne al Ncd, dopo l’anticipazione durante l’intervista a Monica Guerzoni sul Corriere.it, confermano lo strappo consumatosi all’interno del partito.[MORE]
Gaetano Quagliariello si è dimesso infatti dalla carica di coordinatore nazionale di Ncd. Un annuncio che attesta la rottura rispetto all’opinione espressa da Angelino Alfano, leader di Ncd e ministro dell'Interno del governo. Ed è proprio Alfano a rispondere al dissidente Quagliariello: "Non ho forzato nessuno a entrare nel centrodestra, non trattengo con la forza nessuno. Di certo c'è che se tiro la riga, dopo due anni di sacrifici noi abbiamo un bilancio molto in attivo". Il malcontento del coordinatore nazionale Ncd era emerso più volte nelle ultime settimane: dopo il voto sulle riforme ma anche dopo la decisione della maggioranza di far votare il testo sulle unioni civili all'aula di Palazzo Madama. Già ieri, mentre si votava per il nuovo Senato, Quagliariello aveva presagito un probabile cambiamento dello scenario politico se si fosse votato il ddl Boschi: "Con questo voto - aveva detto - si chiude una fase politica”.
Nelle intenzioni di Quagliariello rientrerebbe ad oggi quella di affrontare tutte le questioni legate alla linea politica nelle sedi interne del partito ma anche all'esterno, in un dibattito pubblico. L'ex ministro ha inviato altresì una lettera allo stesso Alfano chiedendogli di lasciare il governo per dedicarsi al partito e parlando di "differenze sul piano dell’analisi e della linea politica". Si tratta quindi di un annuncio di quasi-scissione nel caso in cui il partito dovesse insistere nell'alleanza con il Pd. Infatti, insieme a Quagliariello altri dieci senatori potrebbero lasciare Ncd e formare un gruppo autonomo. La rottura, se non si arriva al chiarimento, potrebbe determinarsi dopo il via libera alla legge di Stabilità.
Diverse le reazioni. I senatori di Ap (Ncd più Udc) Laura Bianconi, Federica Chiavaroli e Bruno Mancuso commentano: "Spiace" ma noi "continuiamo a tenere i piedi ben piantati in questo governo, senza prevederne alcuna uscita che significherebbe soltanto -concludono- rinnegare la nostra storia e la ragione stessa della nostra nascita". Renato Brunetta (Forza Italia) la pensa invece in un altro modo e lo rende noto su Twitter: "Ogni tanto qualche barlume di luce tra gli amici di Ncd. Obiettivo è ricostruire il centrodestra, non fare il tappetino di Renzi. Bene Quagliariello".
Luna Isabella
(foto da infooggi)