Cosenza-Pisa 0-3: Crollo interno e parole forti di Mister Tortelli nel post partita


COSENZA – Una sconfitta pesante, netta e difficile da digerire quella subita dal Cosenza al “San Vito-Marulla” contro un Pisa cinico e compatto.
Finisce 0-3, in una serata in cui la squadra rossoblù non è mai riuscita a reagire davvero, complice anche una doppia espulsione che ha compromesso qualsiasi piano tattico.
Nel post partita, Mister Tortelli si è presentato davanti ai microfoni visibilmente deluso, ma come sempre lucido e diretto nell’analisi.
“Le scelte si fanno durante la settimana – ha spiegato – in base a ciò che si vede negli allenamenti. Sgarbi e Martino? Non parlo mai dei singoli, ma oggi hanno fatto riflettere. Se uno perde la testa, vuol dire che non è sereno”.
Il tecnico ha poi puntato il dito su alcuni episodi chiave che avrebbero potuto cambiare l’inerzia della gara, come un possibile calcio di rigore non assegnato per un fallo su Florenzi:
“A mio avviso c’era un rigore evidente. Lì la partita sarebbe potuta cambiare. Invece, abbiamo subito due gol per disattenzioni e con due espulsioni è diventata una salita impossibile”.
Palle inattive, il tallone d’Achille
Un altro punto critico, sottolineato anche dai giornalisti presenti, è la continua fragilità del Cosenza sulle palle inattive.
“Abbiamo giocatori alti, strutturati, ma evidentemente ci manca il tempo giusto e la lettura della traiettoria. Il Pisa ha sfruttato benissimo questa nostra debolezza, e non è la prima volta”.
Cattiveria e carattere, ciò che manca
A colpire nel discorso di Mister Tortelli è stato l’accento posto sulla mancanza di cazzimma, parola che non usa a caso:
“Ci manca cattiveria agonistica. Nei primi 20 minuti abbiamo anche tenuto botta, ma quando si resta in nove, gestire la partita diventa un’impresa. Serve più carattere, più personalità, ma quella – purtroppo – non si può allenare. O ce l’hai, o non ce l’hai”.
La corsa salvezza si complica
Con sole sette partite alla fine del campionato di Serie B, il Cosenza vede sempre più lontano l’obiettivo salvezza. I playout restano teoricamente alla portata, ma il morale è a terra.
“La classifica è chiara – ha concluso Mister Tortelli – ma il campionato va chiuso con orgoglio. Per la maglia, per i tifosi, per rispetto dell’ambiente. Chi ha personalità può trascinare gli altri, altrimenti ci si appiattisce, e oggi purtroppo è successo proprio questo”.