Cosenza Crolla: Alvini ammette l'amarezza dopo la sconfitta contro la Salernitana (Video)


COSENZA – È una serata amara quella vissuta dal Cosenza e dal suo allenatore Massimiliano Alvini, uscito sconfitto dallo stadio Arechi contro la Salernitana. Una sconfitta che pesa non solo sul morale, ma anche sulla classifica, rendendo la salvezza in Serie B sempre più complicata.
Al termine della partita, ai microfoni di Radio Sportiva, Mister Alvini ha espresso tutto il suo rammarico:
"Siamo amareggiati, ci dispiace tanto per i tifosi, per la città e per la società. Dispiace davvero tanto per tutti."
Una delusione profonda, accentuata dall'andamento della gara: un primo tempo ben giocato, poi il crollo psicologico dopo il gol subito su palla inattiva.
Alla domanda su come potrà motivare il Cosenza nelle prossime gare, Mister Alvini ha risposto senza nascondere la difficoltà del momento:
"C’è poco da dire, dobbiamo solo prenderne atto. È una sconfitta pesante. Oggi abbiamo fatto un buon primo tempo di livello, poi abbiamo preso un gol su palla ferma e lì siamo usciti dalla partita. Questo purtroppo è un difetto che non sono riuscito a migliorare, e me ne assumo la responsabilità."
La matematica, per ora, non condanna ancora i rossoblù: otto punti di distanza dalla zona playout a quattro giornate dal termine. Tuttavia, la sensazione che serpeggia è quella di una resa psicologica difficile da scacciare.
Interpellato su eventuali errori commessi lungo il percorso, Mister Alvini ha preferito glissare:
"Non è il momento di analizzare cosa rifarei o meno. Ora c’è solo amarezza. C’è da parlare poco e prendere atto di quello che il campo ha detto."
Durante la conferenza stampa si è parlato anche della penalizzazione subita, che ha tolto ulteriore serenità al gruppo. Ma per Mister Alvini l'unico vero giudice resta sempre il terreno di gioco:
"È tutto l'anno che conviviamo con queste situazioni. Ma la partita si è svolta in campo, e quello è ciò che conta davvero."
Infine, su un possibile errore del portiere in occasione del primo gol, il tecnico ha difeso il suo estremo difensore:
"Assolutamente nessuna colpa. È un grande portiere e ha fatto un campionato importante. Probabilmente ha visto la palla all’ultimo momento. La responsabilità è di tutti noi."
Il Cosenza, pur senza mai mollare completamente, ha poi subito anche il raddoppio della Salernitana. Una gestione della gara che ancora una volta ha mostrato le fragilità di una squadra incapace di reagire ai colpi subiti.
Adesso, con quattro partite da giocare e una classifica che si fa sempre più amara, servono cuore, orgoglio e un ultimo scatto di dignità per chiudere la stagione a testa alta.