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MILANO, 03 AGOSTO 2012- Tra gli obiettivi prioritari di Palazzo Marino vi è quello di riuscire a trovare una soluzione al fine di far ripartire il prima possibile l'Area C, sospesa a seguito di un'ordinanza del Consiglio di Stato. Per fare ciò, sembra occorreranno due passaggi "burocratici" e tre modifiche delle regole che dovrebbero prevedere: l'accordo con le autorimesse del centro , l'istituzione definitiva dei cosiddetti "giovedì dello shopping" (ovverosia il giorno della settimana in cui le telecamere si spengneranno alle 18 invece che alle 19.30) e l'accorciamento della sperimentazione (Area C non sarà più un esperimento per 18 mesi, come è oggi, ma soltanto per 12).
Oltre alle suddette modifiche, il Comune sta valutando anche la possibilità di apportare modifiche alla disciplina dei pagamenti per i residenti del centro e offrire a chi risiede dentro Area C la possibilità di un abbonamento annuale (ricordiamo che, al momento, chi vive in Zona 1 ha un "bonus" di 40 ingressi gratis e poi un ticket scontato a 2 euro). [MORE]
Tutto ciò, si sta valutando per cercare di ridurre al minimo gli eventuali ricorsi e non incorrere in altre sospensioni. Così, per l'inizio di settembre, dovrebbero essere pronti due documenti: il Piano urbano della mobilità ( che si dovrà discutere in giunta) e il Piano generale del traffico (da approvare in consiglio) che fornire un quadro normativo finalizzato al «sostegno» del ticket.
(Fonte: Corriere della Sera)
Rosy Merola