Scala di Milano: guerriglia urbana, è di 15 feriti il bilancio definitivo
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MILANO, 8 DICEMBRE - E' di 15 contusi il bilancio definitivo della guerriglia urbana all'esterno del Teatro alla Scala di Milano che ha visto un gruppo di facinorosi studenti contrapporsi alle forze dell'ordine. Dieci carabinieri sono stati portati in ospedale con ferite lievi che guariranno in massimo tre giorni.[MORE]
Altri tre carabinieri sono stati medicati dal personale del 118 sul posto. Colpiti nel tafferuglio anche un funzionario della Questura di Milano e un agente che si trovava accanto a lui: medicati sul posto entrambi guariranno in pochi giorni.
Il vice sindaco Riccardo De Corato ha lasciato lo spettacolo, per recarsi in visita agli ospedali Policlinico, Fatebenefratelli e San Paolo dove sono stati ricoverati i 10 agenti delle forze dell'ordine, 9 carabinieri e un poliziotto, contusi nei tafferugli.
«A nome del sindaco e in rappresentanza della città - ha detto De Corato - ho voluto portare la solidarietà agli agenti. Per ringraziarli per quello che fanno per la sicurezza di Milano. E in particolare anche al vice Questore dott. Valentino, anche lui rimasto contuso, cui ho espresso anche la solidarietà personale. La città è vicina a loro. Ora il prossimo appuntamento è il 12 dicembre. Dove centri sociali e no global cercheranno di replicare la stessa esibizione muscolare dello scorso anno. Quando si verificarono scontri, lanci di petardi, sassi, fumogeni, insulti alle istituzioni, tentativi di assaltare il palco dove stavano parlando il presidente della Regione e della Provincia. E al sindaco Moratti fu addirittura impedito di parlare. Di questi effetti, sulla pelle, pagano poi le forze dell'ordine. E intanto una cinquantina di irriducibili sta cercando di bloccare via Legnano per creare disagi e tensioni anche alla fiera degli Oh Bej! Oh Bej!».
IL RACCCONTO DEGLI STUDENTI - Nessun ferito invece fra gli studenti che si sono contrapposti alle forze dell'ordine.
«Quando ho visto che iniziava ad esserci tensione mi sono messo in mezzo e mi son beccato tre manganellate senza nessun motivo». È quanto racconta uno dei ragazzi protagonisti degli attimi di tensione che si sono registrati fuori dal Teatro alla Scala di Milano tra i manifestanti e le forze dell'ordine.
«La carica è avvenuta all'improvviso - prosegue Andrea, uno studente dell'Accademia di Brera - e molti ragazzi si sono presi delle botte».
«È successo tutto - spiega Giuseppe, della Statale di Milano - quando è arrivato nella piazza un altro gruppo di ragazzi: non ci hanno nemmeno fatti avvicinare alle transenne ma ci hanno subito spinti indietro».
Uno dei ragazzi coinvolti è stato visto girare per la piazza con del ghiaccio sulla testa ma nessuno sembrerebbe essersi fatto male in maniera seria.