Renzi: "A me converrebbe votare, ma all'Italia no. Mai al governo con Berlusconi"
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ROMA, 8 FEBBRAIO 2014 - Continua il dibattito sul futuro del governo, e il segretario del Pd spinge sulle riforme in vista del confronto sulle sorti del governo previsto il 20. Per Matteo Renzi l'opportunità, o l'azzardo, di andare a palazzo Chigi non è un'ipotesi da escludere. E il portavoce del Pd, Guerini, sottolinea che il partito sta lavorando sul rilancio dell'azione del governo "senza nessuna preclusione sulle soluzioni".
Renzi esclude elezioni anticipate e ieri scrive in un tweet: "A me conviene votare, ma all'Italia no". Ogni decisione è rimandata al voto sulla legge elettorale la settimana prossima a Montecitorio. "Se la riforma passa, se tutto il gruppo Pd è compatto attorno a Renzi, sarà un segnale che non potrà non avere ricadute sullo schema di governo", dice un renziano tra i più convinti sulla necessità di un cambio a palazzo Chigi tra Enrico Letta e il segretario democratico. “Con Renzi premier – continua - si potrebbe arrivare fino a fine legislatura nel 2018 e sarebbe una legislatura costituente, nella quale si portano a compimento le riforme istituzionali. Nel rispetto delle richieste del Colle”. E Renzi, dice la stessa fonte, resterebbe anche segretario del Pd. "Almeno per un anno, poi magari nel 2015 si fa il congresso. E se non resta lui segretario, comunque sarebbe una personalità della nostra area. Cioè, il congresso lo abbiamo vinto noi...".[MORE]
Giovanni Valentini, giornalista di Repubblica, ieri mattina ha scritto su Twitter: "Voglio dirlo subito, se Matteo Renzi fa un governo con Berlusconi, gli tolgo il voto e anche il...saluto!". Pronta la risposta del segretario democratico: "Non rischiamo né voto, né saluto allora". Poi in un tweet successivo ha aggiunto: "Siamo a un passo da una riforma storica. Senato, province, legge elettorale, titolo V. A me conviene votare, ma all'Italia no".
Secondo i quotidiani, il Quirinale starebbe valutando le ipotesi sulle quali la Direzione dei democratici si esprimerà il 20, e sarebbe al lavoro per un rilancio del governo Letta.
Il vicepremier Angelino Alfano in un'intervista alTg1:"La maggioranza sembra di fronte ad un bivio: o un governo Letta bis oppure una staffetta con Renzi". Quanto al Nuovo Centrodestra, Alfano risponde: "Ncd vuole il bene dell'Italia. Noi siamo pronti a continuare a sostenere Letta, pensiamo però che sia indispensabile che ci creda davvero il Pd che è il partito di Letta".
Forza Italia rimane disponibile al dialogo sulle riforme. Laura Ravetto di Forza Italia: "Il futuro di questo governo è un problema del Pd. Forza Italia rimane disponibile al dialogo sulle riforme, ma rimane fermamente all'opposizione di un governo di questa natura".
Michela Franzone