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ROMA, 7 OTTOBRE 2011- L’indagine condotta da 22 Automobil Club d’Europa ha portato ad una sconfortante conclusione: a Roma, c’è il servizio taxi peggiore tra le grandi città europee. Anche l’A.C.I. ha partecipato all’analisi in questione, rivelando come i conducenti romani operino spesso lunghe deviazioni dai percorsi, effettuino una guida aggressiva, si lascino andare ad imprecazioni al volante o a lamentele con chi sceglie percorsi brevi. [MORE]
Il responso, è stato dato dall’analisi dei servizi di taxi realizzata in Europa dagli Automobil Club aderenti all’iniziativa del programma EuroTest, il quale esamina e ispeziona il trasporto pubblico locale di molte città europee. In realtà è stato chiaro che tutte le città esaminate necessitano di qualche miglioramento nel servizio di trasporto pubblico, nonostante in gran parte delle città il servizio sia sufficiente.
Per quanto riguarda il servizio Taxi, nessuna città ha ottenuto il punteggio ‘’molto buono’’. Spicca il ‘’buono’’ di Milano, a cui si affiancano altre 6 città europee, tra cui Barcellona, Parigi e Lisbona. Sufficienti otto città, e ‘’scarse’’ altre sei città, tra cui compare Roma. Come spiega Enrico Gelpi, Presidente dell’ACI, un servizio taxi di qualità è essenziale per lo sviluppo della mobilità urbana.
Tuttavia, nel caso esaminato a Roma, il percorso dalla Stazione Termini alla fiera di Roma è costato al passeggero 69 euro (invece dei 62,90 indicati dal tassametro o dei 50 indicati dal listino prezzi dei taxi), in un taxi ‘’senza aria condizionata, con un motore molto rumoroso e fazzoletti di carta usati sparsi in giro’’. Altro problema emerso è stata la difficoltà di incontrare tassisti che parlino la lingua inglese o siano in grado di fornire informazioni turistiche. Ha superato Roma, invece, Milano, che ha ottenuto dall’indagine un punteggio ‘’buono’’.
Claudia Candelmo