Crotone, Mister Longo: “contro la Casertana giochiamo per scrivere la storia” (Video)


Casertana-Crotone, Longo carica i suoi: “Vogliamo mettere il punto esclamativo”
CROTONE – Con la determinazione di chi sa di avere ancora molto da dire, Mister Emilio Longo ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Casertana, ultimo atto della regular season per il Crotone. Una gara che vale il terzo posto e, soprattutto, una spinta ulteriore in vista dei playoff.
“È una finale, ce la siamo meritata – ha dichiarato Longo – e ora dobbiamo metterci dentro tutto: voglia, fame e leggerezza. Perché solo chi sa reggere la pressione riesce a trasformarla in forza”. Parole che riflettono l’identità costruita dal tecnico fin dal suo arrivo in Calabria: intensità, coerenza e crescita costante.
La chiave? Continuità e mentalità
Mister Longo ha evidenziato quanto la gestione della pressione sarà determinante: “Abbiamo lavorato mesi per valorizzare quello che abbiamo e non per piangerci addosso su ciò che manca. Ora serve continuità. Il nostro obiettivo non è fare di più, ma continuare a fare bene, sempre”.
Un chiaro messaggio anche alla squadra: si vince insieme, si cresce insieme, e ogni prestazione deve confermare il livello raggiunto. “È come il salto in alto: se hai saltato 2,47 metri, non devi superarlo ogni volta, ma devi dimostrare di poterlo fare ancora.”
Attacco da sogno, scelte da leader
Con un reparto offensivo da far invidia – Murano, Gomez e Tumminello – la domanda sui “tre tenori” è inevitabile. “Ho tre attaccanti diversi, intelligenti, che possono coesistere anche insieme – ha risposto Longo –. Non escludo nuove soluzioni tattiche, soprattutto quando le partite dovranno solo essere vinte.”
Una dichiarazione che lascia spazio alla fantasia e conferma la flessibilità mentale del tecnico, capace di adattarsi e innovare pur restando fedele ai suoi principi di gioco.
Terzo posto, ma non solo: "Abbiamo costruito qualcosa di più grande"
Se vincere significherebbe blindare il terzo posto, per Longo il vero traguardo è altrove: “Abbiamo ritrovato una passione collettiva. In centro non riesco a fare due passi senza ricevere affetto. Questo legame tra squadra e città è la nostra vittoria più bella”.
E sulle critiche e le difficoltà di inizio stagione, Longo è chiaro: “La società mi ha dato il tempo di sbagliare, io l’ho concesso alla squadra. L’errore non è stato un freno, ma uno strumento di crescita. Ed è questo il nostro valore: la capacità di trasformare i momenti negativi in esperienza.”
Infermeria e turnover? Nessun calcolo
In vista della trasferta di Caserta, Longo non ha intenzione di fare turnover: “Scenderanno in campo gli 11 migliori, quelli che oggi mi danno le garanzie per vincere.” Qualche dubbio solo su Armini (problema alla caviglia), mentre Guerini e Vinicius saranno monitorati nei prossimi allenamenti. Per Barberis, invece, il recupero resta legato ai tempi dei playoff.
Il giudizio finale? Non dipende solo dalla classifica
Alla domanda se il piazzamento finale – terzo o sesto – possa influire sul giudizio globale, Longo risponde con un’osservazione profonda: “Il nostro valore prescinde dalla posizione in classifica. È il percorso, il gioco, l’identità e il minutaggio dato ai giovani a dire chi siamo. Il merito ce lo siamo già conquistato. Ora vogliamo semplicemente sognare ancora.”