Veronica Pivetti incanta la platea del Grandinetti con la commedia musicale “Viktor und Viktoria”
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LAMEZIA TERME (CZ) 25 GEN - La fantastica e tanto attesa Veronica Pivetti ha letteralmente incantato la platea del Teatro Comunale Grandinetti, occupato in ogni ordine di posti, interpretando la commedia musicale “Viktor und Viktoria” di Giovanna Gra, diretta da Emanuele Gamba, liberamente ispirata all’omonimo film del 1933 di Reinhold Schunzel e inserita nella prestigiosa stagione teatrale promossa da Ama Calabria. Tutti gli attori Giorgio Borghetti, Yari Gagliucci, Pia Engleberth, Roberta Cartocci,
Nicola Sorrenti, capitanati dalla poliedrica Verona Pivetti, attrice, cantante, regista, scrittrice, doppiatrice,conduttrice televisiva, hanno reso alla perfezione la singolare storia di una giovane donna Susanne Weber (in arte Viktoria) con leggerezza e nel contempo con profondità, umorismo, ironia, sarcasmo, inducendo gli spettatori alla riflessione su problematiche della nostra contemporaneità come quella relativa ai diritti civili, all’emigrazione, al lavoro per ottenere il quale , talvolta, bisogna fingere pur di trovarlo cambiando sesso, persona e celando i veri sentimenti.
Ciò è quanto accade a Viktoria, talentuosa cantante di provincia, ridotta alla fame e costretta a fingersi un uomo, Viktor, per poter essere scritturata in una Berlino degli anni Trenta dove avanzano le forze nazionalsocialiste di Hitler. Il fascino androgino di Viktor non passa inosservato ma scatena curiosità e sospetti attirando la critica della società bigotta e superficiale sempre pronta a giudicare le apparenze.
La storia dell’affascinante e sofisticata Viktoria, con le ossa che affiorano dalla pelle per l’eccessiva magrezza, viene incastonata in stupende scenografie, curate da Alessandro Chiti, rapidamente cambiate attraverso pannelli girevoli che esaltano il fascino dello spettacolo - cabaret con il quale Veronica Pivetti, nel doppio ruolo di Viktor/Viktoria, esprime al massimo la propria professionalità e le sue brillanti doti canore dal tono caldo e suadente. Veronica Pivetti sul palco si muove quasi sempre accanto al napoletano emigrato in Germania Vito Esposito ( Yari Gugliucci), che aveva incontrato affamato e malato nella fredda Berlino, anche lui in cerca di lavoro, e che le aveva offerto un tetto e il lavoro.
Dì a poco inizia l’ascesa di Viktoria nel mondo dello spettacolo e quindi il totale cambiamento della sua vita lussuosa ed elegante lasciandosi alle spalle miseria e povertà dimorando in Grand Hotel e indossando abiti da sera sfarzosi e scintillanti. Tutto precipita quando Victoria entra in crisi innamorandosi del conte Stein, donnaiolo incallito, al quale è costretta a rivelare la sua vera identità di donna, avendola scambiata per un uomo, anche per sfuggire alle punizioni sancite dall’articolo 175 nei confronti dei pervertiti. Cala così il sipario sulla storia di Susanne Web tra i calorosi applausi del pubblico, ben rappresentata e impreziosita dai costumi curati da Valter Azzini e dalle luci di Alessandro Verazzi.
Lina Latelli Nucifero