Stamina Noemi: dopo il sì dei giudici, Chiodi è pronto a collaborare per gli aiuti
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L’AQUILA, 13 DICEMBRE 2013 – È stato segnato l’epilogo per la vicenda della piccola Noemi: il Tribunale de L’Aquila ha detto sì alle sue cure con le cellule staminali. Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, dopo il sollievo per la bella notizia, si è subito mosso alla ricerca di una collaborazione.
La piccola Noemi, “l’amica del Papa”, solo ieri ha ottenuto il sì dei giudici alle sue cure che hanno invitato, pertando, gli Spedali Civili di Brescia a provvedere immediatamente alla somministrazione di cellule staminali che sono già presenti nella loro struttura; Chiodi, a questo punto, annuncia ‹‹faremo pressioni affinché gli Spedali riuniti di Brescia eroghino subito le cure alla piccola Noemi››. [MORE]
La richiesta di Chiodi è nata sulla base di una precedente collaborazione con gli Spedali di Brescia, prima che le pratiche burocratiche e giuridiche s’infiltrassero nella questione, scritta in una convezione tra Brescia e la Regione Abruzzo, stipulata con la Fondazione Stamina. Ad oggi, le lunghe liste d’attesa e i diversi processi potrebbero rallentare l’ottenimento delle medicine per Noemi e per questo, Chiodi, intende richiamare l’attenzione su questo patto.
Nonostante Chiodi si stia muovendo con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per verificare se la Regione Abruzzo possa supportare la struttura e, in tal caso, agevolare i propri cittadini, ha, anche, annunciato che ‹‹questa cosa è ben diversa dal pensare che la Regione possa dare il via a processi autorizzativi su questo metodo. Si tratta di processi molto complicati e non solo per la Regione Abruzzo›› .
Erica Benedettelli
[immagine da progettonoemi.com]