I punti cardine di Renzi all'Unione Europea
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I punti cardine di Renzi all'Unione Europea

venerdì 21 marzo, 2014

ROMA, 21 MARZO 2014 - Dopo il summit all'UE, Renzi risponde immediatamente ai detrattori che gli chiedono del rapporto tra Italia e Unione Europea: "Non mi sembra che ci sia alcun rapporto conflittuale con le istituzioni europee, abbiamo grandissima fiducia nelle istituzioni europee e un grande desiderio di investire nell'Europa che non rappresenta il nostro passato ma il nostro futuro" (ANSA).

Il fiscal compact, ovvero gli accordi presi con l'Unione Europea per mantenere il rapporto deficit-PIL al 3% e altre misure a sostegno dell'economia italiana, non sembra oggetto di discussione: l'Italia manterrà gli impegni presi, o almeno questa sembra la linea intrapresa dal nuovo Presidente del Consiglio.[MORE]

In ogni caso, non ci saranno nuove tasse all'orizzonte: in alternativa, il Premier ha intenzione di aumentare la lotta all'evasione fiscale attraverso il controllo incrociato dei dati. Le incongruenze porteranno a un controllo fiscale e quindi a un nuovo gettito per lo Stato.

Al termine dell'intervento, Renzi ha dichiarato che: "L'Europa cambia verso" (ANSA), ovvero che cambiano le prospettive per la crescita. Una delle richieste avanzata proprio da Renzi è quella di sbloccare parte dei fondi destinati a pagare il debito per l'innovazione e la crescita economica.

La proposta ha trovato riscontri favorevoli sia da parte della Francia, sia da parte di Schulz, candidato principale del partito socialista europeo di cui Renzi fa parte con il Partito Democratico.

Fonte: Ansa.it

Fonte immagine: Repubblica.it

Annarita Faggioni


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