Eruzione dell'Etna: spettacolari colate laviche e disagi alla viabilità, traffico aereo regolare
Scienza & Tecnologia Sicilia Catania

Eruzione dell'Etna: spettacolari colate laviche e disagi alla viabilità, traffico aereo regolare

martedì 18 febbraio, 2025

Catania, 17 febbraio 2025 - L'Etna torna a dare spettacolo con un'intensa attività eruttiva che, nei giorni scorsi, ha generato colate laviche spettacolari e una significativa emissione di cenere vulcanica. L’Unità di crisi dell’aeroporto di Catania ha tuttavia confermato la regolarità del traffico aereo, con limitazioni circoscritte agli spazi aerei orientali del vulcano, chiusi temporaneamente per precauzione.


Colate laviche e rischio esplosioni freatiche
L’attività vulcanica si è intensificata progressivamente, con l’emissione di una colata lavica ben alimentata che si origina da una bocca situata a circa 3.000 metri di altitudine.
Il fronte lavico ha superato la pista Altomontana, raggiungendo i 1.900 metri di quota.
L’interazione tra neve e lava rappresenta un ulteriore elemento di rischio: il repentino riscaldamento delle masse nevose può provocare esplosioni freatiche, fenomeno che desta preoccupazione tra gli esperti.


L’Etna come Roccaraso: migliaia di visitatori sul vulcano
Come spesso accade durante le eruzioni più spettacolari, migliaia di curiosi e appassionati si sono riversati sulle pendici del vulcano per assistere all’evento da vicino.
Nonostante la presenza di guide alpine e vulcanologiche per garantire un’osservazione sicura, l'afflusso incontrollato ha causato notevoli problemi alla viabilità.
Il capo del Dipartimento di Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, ha segnalato un intenso traffico lungo la Strada Provinciale 92 e la Strada Milia, con parcheggi selvaggi e blocchi alla circolazione nella zona di Piano Vetore.
La situazione ha reso difficoltoso il passaggio dei mezzi di soccorso, richiedendo l’intervento della Prefettura e delle Forze dell’Ordine per ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza.


Interventi della Protezione Civile e soccorsi in montagna
La Protezione Civile regionale ha attivato quattro associazioni di volontariato provenienti dai comuni di Belpasso, Ragalna, Nicolosi e Adrano per assistere la popolazione e regolare il traffico nelle aree più congestionate.
I sindaci dei comuni etnei sono stati invitati a emanare ordinanze specifiche per limitare l’accesso alle zone più critiche e garantire la presenza di vigili urbani e polizia provinciale.
In serata, il Corpo Forestale ha soccorso quattro persone in difficoltà, tra cui una donna colpita da attacco di panico dopo essersi smarrita lungo un sentiero.


Cenere vulcanica: disagi nei centri abitati
Oltre ai disagi legati alla circolazione e alla sicurezza in quota, l’eruzione sta avendo conseguenze anche nei centri abitati alle pendici del vulcano.
In diversi comuni etnei, tra cui San Pietro Clarenza, una densa coltre di cenere vulcanica ha ricoperto strade, automobili e tetti, creando problemi alla viabilità e richiedendo continui interventi di pulizia.


Monitoraggio costante e aggiornamenti
L’Osservatorio Etneo dell’INGV continua a monitorare l’evoluzione dell’eruzione, fornendo aggiornamenti in tempo reale.
Gli esperti sottolineano che, nonostante lo spettacolo naturale offerto dal vulcano, rimane fondamentale adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare situazioni di pericolo.


Le autorità raccomandano ai cittadini e ai turisti di informarsi attraverso canali ufficiali prima di avventurarsi sulle pendici dell’Etna e di evitare comportamenti imprudenti che possano mettere a rischio la propria incolumità e quella degli altri.



Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Scienza & Tecnologia.