Bankitalia: "L'economia lombarda è nel mezzo della crisi"
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MILANO, 15 NOVEMBRE 2012 – Dati preoccupanti emergono del Rapporto congiunturale sull'economia lombarda di Bankitalia, “L'economia lombarda è nel mezzo della crisi. L'analisi di tutti gli indicatori confermano questo andamento. L'unico barlume di luce è la previsione delle esportazioni per i prossimi tre mesi che dovrebbero aumentare", a dichiararlo Giuseppe Sopranzetti, il direttore della sede di Milano della Banca d'Italia.
Sopranzetti ha proceduto sottolineando che, "In questo rapporto le diversità tra la Lombardia e il resto d'Italia sono un pò più annacquate. Mentre negli anni precedenti la regione aveva reagito bene alla crisi, negli ultimi trimestri si è livellata al resto del Paese e le differenze si sono attenuate. Ci confortano solo le previsioni degli imprenditori nei confronti dell'export". In particolare, lo studio ha evidenziato che, nei primi mesi del 2012, la domanda e la produzione industriale lombarda hanno continuato a frenare, mentre l'unica boccata d’ossigeno viene dalle esportazioni, ancora una volta il principale punto di forza della regione. A questa fase di recessione congiunturale attraversata dall'economia lombarda, corrisponde anche una flessione del credito erogato dalle banche, in calo dell'1,8% nell'ultimo anno. In flessione anche i prestiti alle famiglie (-0,6%) e quelli alle imprese (-4,3%). [MORE]
Entrando nel merito dello studio, la contrazione della domanda è stata maggiore per le imprese manifatturiere, trascinata al ribasso dai consumi interni (-3,6%). In frenata anche quella della produzione (-2,5% rispetto al 2011). Se si analizzano i settori, in testa alla lista dei più colpiti: il mondo delle costruzioni, l'immobiliare (le compravendite hanno subito una contrazione del 20,9% nell'ultimo semestre), i servizi e il comparto dei trasporti (-25,1% le immatricolazione delle auto). Bene invece, come anticipato, l’andamento delle esportazioni lombarde aumentate del 4,9%, grazie anche dalla capacità delle imprese di catturare la nuova domanda di beni e servizi dei paesi extra-Ue, che ormai sono diventati i destinatari del 46% delle nostre esportazioni, con un incremento del 12,7% rispetto al 2011. In riferimento ai principali partner commerciali della Lombardia: la Svizzera (in crescita del 30%) gli Stati Uniti (+29%), la Russia e il Giappone.
Come se non bastasse, sempre dalla Banca d’Italia evidenziano che, il tasso di disoccupazione in Lombardia e' salito al 7,7 per cento nel semestre, "valore storicamente elevato per la regione".
Rosy Merola