Assolti medici Asp accusati di violazione del principio di esclusività del rapporto di lavoro
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CATANZARO, 18 MAGGIO 2013 - Era il 20 aprile 2011 quando su tutti i giornali locali serpeggiava il titolo “Catanzaro, medici nei guai” e corretti lavoratori della classe medica venivano accusati di essere “truffaldini e disonesti”.
Due anni sono trascorsi, sono state realizzate indagini su circa 140 medici con notevole spreco di tempo e carta e, oggi, tutto il polverone che era stato alzato si è risolto in una bolla di sapone.
La Corte dei Conti ha deciso positivamente nei confronti di alcuni medici dell’Asp di Catanzaro, accusati ingiustamente di “aver svolto l’attività libero professionale medica senza la preventiva autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza ed in violazione del vincolo di esclusività…”.
Con il trionfo della giustizia, tutte le accuse e le richieste sono cadute ma, è emerso un disordine amministrativo dell’Asp di Catanzaro. In più, tutto questo ha determinato un risarcimento legale, a carico dell’Azienda Ospedaliera, di circa 300 mila euro che lieviterà almeno ad un milione di euro in seguito all'appello del Pubblico Ministero.
Nell'attuale periodo di crisi, anche questo ricadrà sugli ignari e impotenti contribuenti della provincia di Catanzaro. [MORE]