Antonello Talerico sollecita un'urgente risoluzione: carenza del servizio PET-TC all'ospedale Pugliese Ciaccio. I dettagli
Politica Calabria Catanzaro

Antonello Talerico sollecita un'urgente risoluzione: carenza del servizio PET-TC all'ospedale Pugliese Ciaccio. I dettagli

venerdì 13 ottobre, 2023

Un appello al Commissario dell'A.O.U. “Dulbecco”, Simona Carbone, per affrontare la crisi sanitaria e la lista d'attesa in crescita

In questo modo, il nome di Antonello Talerico è incluso nel titolo per sottolineare la sua diretta richiesta e coinvolgimento nella questione.

Mi rivolgo al nuovo Commissario dell’A.O.U. “Dulbecco”, Simona Carbone, che sono certo risolverà nel breve termine la vicenda che sono costretto per l’ennesima volta a denunciare pubblicamente.

L’Ospedale Pugliese Ciaccio, sede delle S.OC di ematologia, oncologia, ed E.O.P. e  centro di riferimento per le malattie oncologiche per l’intera Regione Calabria, è privo del servizio PET-TC dal 28/08/22, a causa della assenza di nulla osta per l’attività PET-TC su mezzo mobile.

Questo ha determinato ad oggi una lista di attesa di circa 500 pazienti, ovviamente tutti gravi o in procinto di morire !

Per ben dodici anni questo servizio PET-TC era stato garantito dalla S.O.C. di Medicina Nucleare dell’A.O.P.C. a tanti gravi malati calabresi che oggi sono nuovamente costretti ai viaggi della speranza anche per questo esame.

Tale servizio è stato “trasferito” (o espropriato a seconda dei punti di vista) dall’A.O. Pugliese Ciaccio all’A.O.U. Mater Domini, che aveva già in dotazione una macchina Pet vetusta.

Sennonchè, tale trasferimento della PET-TC presso l’A.O.U. Mater Domini, con la contestuale necessità anche per i medici del P.O. Ciaccio “De Lellis” di recarsi presso il Policlinico Universitario di Germaneto per eseguire gli esami, ha ampliato i tempi di attesa e creato soltanto enormi disagi.

 

Difatti, il paziente oggi deve percorrere un tragitto che inizia dal reparto di medicina nucleare (dove viene arruolato e iniettato) per poi accedere ad una rampa di scale per raggiungere il piano terra ed utilizzare un ascensore (il paziente per motivi radio-protezionistici viene lasciato momentaneamente solo) per poi arrivare al piano primo interrato, attraversare un lungo corridoio per poi giungere (se tutto va bene…) finalmente al mezzo mobile per sottoporsi all’esame PET-TC.

Un percorso inadeguato per la tipologia di pazienti interessati e, tutto palesemente in violazione del D.lgs 101/2020 (che qualcuno ha fatto valere, però, per eliminare l’eccellente servizio PET-TC su mezzo mobile prima esistente presso il Presidio Ospedaliero del Ciaccio), del risk management e delle norme per la protezione dei rischi sul lavoro.

Il mezzo mobile inoltre è stato collocato in una zona priva di servizi minimi, sprovvista di un ambiente attrezzato per il primo soccorso dei pazienti, privo dei servizi igienici riservati, anche per accompagnatori e personale sanitario, senza financo una sala d’aspetto per i pazienti e accompagnatori.

Alla luce di quanto detto si impone un nuovo posizionamento del mezzo mobile PET-TC presso il P.O. Ciaccio come operativo sino all’agosto del 2022,  previa acquisizione del nulla osta (istanza di aggiornamento presentata in data 24/08/22 e tuttora rimasta inevasa), oltre all’acquisizione di altra idonea e aggiornata PET-TC presso il Policlinico.

Ciò consentirebbe il rispetto delle norme, un significativo abbattimento delle liste di attesa, in quanto la ricollocazione presso il P.O. Ciaccio-De Lellis avverrebbe in un’area dotata di un ambulatorio per la preparazione e per un primo soccorso del paziente, di un ambiente per l’accoglienza dotata di servizi igienici per pazienti, accompagnatori, e per il personale, di una consolle di elaborazione e refertazione immediata e di un agevole accesso per i pazienti portatori di handicap e/o barellati.

Al sol fine comparativo, mentre a Cosenza correttamente si sta procedendo ad attivare una seconda apparecchiatura PET-TC di ultimissima generazione (capace di rilevare lesioni di 3mm), a Catanzaro qualche cattedratico continua ad affermare che una sola PET è sufficiente per il fabbisogno dell’intera Regione e che l’AOU Dulbecco possa operare con un sistema fisso di PET-TC vetusto (che non rileva lesioni inferiori ad 1 cm). 

E’ davvero tutto inaccettabile !

Antonello Talerico

Consigliere Regionale


Autore
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