Vertice Italia-Francia, "No a intervento di peacekeeping in Libia"

Sara Svolacchia
Condividi:
Vertice Italia-Francia, "No a intervento di peacekeeping in Libia"
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~3 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

PARIGI, 24 FEBBRAIO 2015 – Una comune linea di vedute sembra essersi stabilita tra il premier Renzi e il presidente Hollande in merito ai temi più urgenti che interessano l’Italia e la Francia, così come il resto dell'Eurozona.


Rispetto al principale ordine del giorno, ossia la questione Libia e la possibilità di un intervento militare, Renzi ha spiegato: “Non è all'ordine del giorno un intervento di peacekeeping in Libia. La pace in Libia la possono fare solo i libici, non possiamo farla noi per loro, sono solo le tribù che possono trovare un accordo. Ma è molto importante affermare che la Libia è una priorità per tutta l’Europa e che non potremo consentire alla comunità internazionale di girare la testa dall’altra parte: bisogna mettere pressione alle tribù e alle forze politiche dell’area. Il Mediterraneo non può essere un cimitero e non può essere una periferia del nostro continente. Il Mediterraneo è il cuore del continente”.


Proprio per salvaguardare il Mediterraneo, Renzi ha sottolineato a Hollande l’importanza di rinforzare le zone costiere, soprattutto quelle italiane, che costituiscono oggi il più importante punto di approdo in Europa. Sulla questione, il presidente francese si è dimostrato del tutto d’accordo, ribadendo come l’Ue abbia deciso di stanziare fondi aggiuntivi per tenere a bada l’immigrazione clandestina: “Sono i gruppi terroristici a fare questo traffico di esseri umani che comporta un aiuto ai terroristi. Abbiamo chiesto all'Europa di rafforzare Triton”, ha spiegato Hollande.


Non mancano, a proposito del terrorismo, propositi di uno sforzo comune per non lasciare che eventi come quello di Charlie Hebdo, ancora drammaticamente impressi nel cuore dei francesi, si ripetano: “L'Europa non può avere paura del domani”, ha detto Renzi “ Nonostante il terrore che viene seminato, abbiamo valori più grandi che vengono dalla nostra storia e che appartengono al nostro domani. L'Europa deve rendere più gentile, più bello il mondo e credo che Italia e Francia possano contribuire con valori spirituali che devono essere la guida del nostro continente ma anche del nostro tempo”.


Per i due leader è apparsa ugualmente prioritaria la questione dell’Ukraina e la necessità di arrivare il più presto possibile alla fine delle ostilità: “Io e Matteo Renzi abbiamo confermato la necessità del rispetto del cessate il fuoco in Ucraina senza deroghe e senza ritardi”, ha affermato Hollande. [MORE]


Infine, qualche riflessione sulla situazione economica, appartatamente non più così critica: “La politica economica dell'Europa ha cambiato direzione, ha cambiato verso: è un grande risultato per il quale esprimo gratitudine a Francois Hollande”, ha detto il premier italiano “Oggi la situazione è positiva: ha smesso di piovere, ancora non c'è il sole ma vediamo le prime luci dell'arcobaleno. E scherza: “Nella Ue la parola crescita è entrata nel vocabolario, non è più una parolaccia ma un obiettivo chiave”.
 

(foto:tg24.sky.it)

Sara Svolacchia
 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Sara Svolacchia

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Esplora la categoria
Estero.