Meteo Natale 2025: perturbazione in arrivo con piogge e neve a bassa quota. Evoluzione fino a Santo Stefano e fine anno

Maltempo natalizio sull’Italia: piogge, nevicate e allerta meteo prima del ritorno dell’anticiclone

Il meteo di Natale 2025 sarà caratterizzato dal passaggio di una perturbazione atlantica collegata a un ampio minimo depressionario sul Mediterraneo occidentale, responsabile di piogge diffuse e nevicate anche a quote basse, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali. Una fase instabile destinata però ad avere vita breve, con il ritorno del bel tempo già da Santo Stefano e un anticiclone in rinforzo verso l’ultimo weekend dell’anno.

Meteo Natale: piogge intense e neve fino in pianura al Nord

Durante la giornata di giovedì 25 dicembre, il maltempo interesserà in modo più deciso il Nord Italia, con le precipitazioni più abbondanti su Nordovest ed Emilia-Romagna.

• Piogge diffuse su Piemonte, pianure lombarde, basso Veneto ed Emilia-Romagna
• Neve sulle Alpi piemontesi dai 600–800 metri, con fiocchi fino in pianura nel Cuneese
• Nevicate a bassa quota sull’Appennino emiliano centro-occidentale dai 400–500 metri
• Schiarite su Liguria e Triveneto, già ai margini del peggioramento

Nel corso della giornata, i fenomeni tenderanno ad attenuarsi sull’Emilia-Romagna, mentre insisteranno sul basso Piemonte, con possibile estensione delle piogge verso la Liguria.

Centro Italia: Toscana e versante adriatico sotto la pioggia

Al Centro, la perturbazione coinvolgerà in particolare la Toscana, il medio-alto Lazio, l’Umbria e le Marche settentrionali:

• Piogge e rovesci al mattino
• Neve sull’Appennino settentrionale dai 500–700 metri, più in alto sull’Appennino laziale
• Schiarite su basso Lazio, Abruzzo e Marche meridionali

Nel pomeriggio persistenza dei fenomeni su Toscana e Marche, mentre in serata piogge in arrivo sulla costa abruzzese e miglioramento in Toscana.

Sud e Isole: situazione più stabile ma non ovunque

Il Sud Italia resterà in gran parte ai margini del maltempo, con:

• Qualche pioggia al mattino su Salento e Calabria ionica, in attenuazione
• Ampi spazi soleggiati altrove

Sulla Sardegna invece prevarrà una spiccata variabilità, con piovaschi intermittenti, specie sui settori tirrenici. Venti orientali moderati o tesi.

Meteo Santo Stefano: graduale miglioramento ma residua instabilità

Nella giornata di venerdì 26 dicembre, la depressione si allontanerà verso la Penisola Iberica, favorendo l’espansione dell’alta pressione dall’Europa settentrionale verso il Mediterraneo centrale.

• Nord: ultime piogge mattutine sul basso Piemonte con neve dai 700 m, poi ampie schiarite
• Centro: addensamenti e piovaschi sul versante adriatico, più sole su tirreniche e Umbria
• Sud: residui piovaschi in Puglia, peggiora dal pomeriggio su Sicilia e Calabria ionica
• Sardegna: ancora instabile a tratti

Weekend: anticiclone in rinforzo e ritorno del sole

Sabato

• Tempo soleggiato al Nord e sulle regioni tirreniche
• Nuvolosità residua su Adriatico e Ionio, con fenomeni in attenuazione
• Temperature in lieve aumento

Domenica

• Stabilità diffusa e cielo sereno su quasi tutta Italia
• Solo locali addensamenti sulle regioni ioniche

Allerta meteo Protezione Civile – 25 dicembre 2025

Allerta Rossa – Rischio idraulico

• Emilia-Romagna: Pianura bolognese

Allerta Arancione – Rischio idraulico e idrogeologico

• Emilia-Romagna: Costa e pianure romagnole, colline e montagne bolognesi

Allerta Gialla – Rischio idraulico, idrogeologico e temporali

• Emilia-Romagna
• Lazio
• Puglia
• Campania
• Toscana

Tendenza meteo: fine 2025 e Capodanno 2026 tra anticiclone e freddo russo

Guardando agli ultimi giorni del 2025, i modelli mostrano una situazione ancora incerta. Un robusto anticiclone sul Nord Europa, esteso verso il Mediterraneo, farà da spartiacque tra:

• Aria molto fredda continentale di origine russa
• Correnti atlantiche più miti sull’Europa occidentale

L’Italia si troverà in una zona di equilibrio, con pressioni medio-alte. Tuttavia, le proiezioni probabilistiche indicano che l’ipotesi di un ingresso di aria fredda dai Balcani tra fine dicembre e inizio gennaio ha una probabilità leggermente superiore rispetto alle altre soluzioni.

Si tratta comunque di tendenze a oltre 10 giorni, con affidabilità limitata: le irruzioni fredde restano difficili da prevedere e andranno confermate nei prossimi aggiornamenti.