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TORTONA,20 MARZO 2012- Sono state sequestrate oggi 43 tonnellate di cibo cinese. Non è la prima volta che un episodio del genere si verifica in Italia, dove la guardia di finanza si è già occupata di diversi blitz a Milano e dintorni. Quest’oggi a Tortona (Alessandria) il cibo, illegalmente importato da due diverse società di capitali è stato sequestrato in un alimentare. Il cibo aveva etichettature che confondevano 'surgelati' e 'congelati', che devono essere soggetti a norme diverse, diventando così potenzialmente nocivo per la salute. Il modo migliore per importare i prodotti è stato quello di eludere la normativa approfittando delle traduzioni approssimative dal cinese all'inglese e poi all'italiano «trasformando» i prodotti surgelati in prodotti congelati.[MORE] Le Fiamme gialle hanno precisato: «La perdita di ogni certezza sulla qualità delle merce si sarebbe potuta prestare successivamente, con notevoli risparmi sui costi, a modalità di trattamento diverse da quelle consentite, come quella che riguarda la temperatura di conservazione, a scapito della genuinità dei prodotti e della salute dei consumatori».
I controlli da parte della guardia di finanza hanno avuto inizio al porto di Genova nel gennaio 2011, dove i primi prodotti alimentari surgelati arrivarono destinati al mercato nazionale. Scoperta la truffa sono state immediatamente bloccate le diverse tonnellate di cibo e arrestato il produttore che non risultava difatto iscritto nell’elenco istituito dal ministero della Salute.
(foto da: umbria24.it)
Giulia Donati