Serie B, 20^ giornata: tonfo interno dell'Empoli, il Palermo vola in testa
Sport Lazio Roma

Serie B, 20^ giornata: tonfo interno dell'Empoli, il Palermo vola in testa

giovedì 26 dicembre, 2013

MILANO, 26 DICEMBRE 2013 - Nella ventesima giornata di serie B l'Empoli cade in casa contro il Cittadella e perde il primato, a favore del Palermo vittorioso contro la Ternana. Bel passo in avanti anche del Pescara, alla quinta vittoria consecutiva, che aggancia l'Avellino in terza posizione imponendosi a Modena in uno dei cinque successi esterni del turno. Prima del via era stato disposto il rinvio di Varese-Novara a data da destinarsi per impraticabilità del campo a causa della forte pioggia che ha inzuppato il terreno di gioco.

BARI-SPEZIA 1-2
Lo Spezia di Mangia passa anche al San Nicola, sotto una pioggia torrenziale. Vittoria meritata, nonostante il Bari ci metta il cuore. L’equilibrio regna sovrano nel primo tempo. Con le difese che prevalgono sulle prime linee. Al 4’ lo Spezia protesta per una trattenuta in area su Ebagua. Passano 7’ ed il Bari si procura una ghiotta occasione: Defendi pesca Sciaudone sulla sinistra. Conclusione da dimenticare. Al 13’ Fedato manda alto. Il Bari ci prova ma non morde (Fossati impegna Leali al 19’). Alla mezz’ora si fa vivo lo Spezia: Ebagua spreca da posizione favorevole. Al 33’ la squadra di Mangia sfiora il vantaggio: Guarna si oppone ad una girata di Catellani. Il primo tempo si chiude con un paio di botte velleitarie di Fedato e Sabelli. Nella ripresa lo Spezia parte forte e passa al 5’ con una punizione tagliata di Carrozza (incerto Guarna). Blanda la reazione del Bari che al 17’ resta in 10: Fossati va fuori per doppia ammonizione. Defendi (due volte) e Joao Silva ci provano senza fortuna. Al 37’ chiude i conti Ebagua, sfruttando un’incertezza collettiva della retroguardia barese. Sembra finita, ma 2’ dopo Fedato beffa Leali da posizione angolata. Il forging finale del Bari non produce alcunchè.

EMPOLI-CITTADELLA 0-1
Prima sconfitta al Castellani di questo campionato per l’Empoli che in casa non perdeva dallo scorso 24 marzo, contro il Bari, gol di Romizi. Uno scivolone firmato dal grande ex Claudio Coralli: premiato poco prima dell’inizio della gara e poi, dopo 13 minuti, autore del primo e unico gol del match. Da un corner quanto mai dubbio concesso dalla guardalinee Santuari la palla che arriva sulla testa di Coly e da lì a quella di Coralli che, appostato sul secondo palo, mette sotto la traversa. E’ uno 0-1 sorprendente che durerà fino al 95’ e che regala un successo pesantissimo ai veneti. Claudio Foscarini al termine dell’incontro: “Ci serviva una prestazione convincente, non pensavo alla vittoria, ma è arrivata dopo 10 turni e ce la teniamo bella stretta”. Un regalo di Natale arrivato con qualche ora di ritardo. Complice anche un Empoli stranamente poco pericoloso, soprattutto nel primo tempo dove si segnala solo un tiro di Maccarone. Nella ripresa invece gli azzurri vanno più volte vicino al pareggio: sia con Tavano (non così insidioso) sia con Maccarone. Il Cittadella è sempre pronto a colpire in contropiede, come al 37’ quando Pugliese prende in velocità Mario Rui che lo stende sulla trequarti e si merita il rosso diretto. Il portoghese non sarà l’unico espulso della gara. Nel finale per proteste sono mandati fuori dalla panchina da Cervellera anche il tecnico Sarri, il vice Calzona e l’allenatore dei portieri Marchisio. E nella giornata in cui l’Empoli doveva consacrarsi primo arriva una sconfitta pesante. All’orizzonte c’è la trasferta di Pescara fra meno di tre giorni. Sono giorni difficili.

JUVE STABIA-BRESCIA 1-2
Anche un Brescia in inferiorità numerica già dalla metà del primo tempo espugna un Romeo Menti sempre più terra di conquista delle avversarie della Juve Stabia, alla settima sconfitta interna di un campionato sempre più deludente. E' l'”airone” Caracciolo, di una spanna il migliore in campo, a risolvere il match ad inizio ripresa. Le due squadre si schierano in campo con un 3-5-2 a specchio con la Juve Stabia che lascia inizialmente l'iniziativa ad un Brescia il cui prolungato possesso palla non produce occasioni di rilievo. Anzi sono proprio i gialloblù di Fulvio Pea ad andare vicinissimi al vantaggio al quarto d'ora: Ghiringhelli ruba palla a Zambelli e serve in profondità Sowe che si invola verso Cragno prima di essere steso da Di Cesare. Dal dischetto Di Carmine, al secondo errore dal dischetto in campionato dopo quello di Varese, sparacchia un destro centrale che il portiere bresciano respinge. Gli ospiti continuano a spingere scoprendosi le spalle e, al 24', Paci si fa sventolare sul viso il cartellino rosso per aver trattenuto lo stesso Di Carmine lanciato a rete da un ispiratissimo Sowe. Il risultato si sblocca in chiusura di tempo: Caracciolo serve Benali al limite dell'area e il suo destro risulta imprendibile per Calderoni, sostituto dello squalificato Viotti. Il pubblico inizia a mugugnare ma Di Carmine, al secondo di recupero, zittisce tutti profittando di un lancio dalle retrovie di Contini per infilare in uscita, sul filo del fuori gioco, Cragno. Nel secondo tempo gli stabiesi avanzano il loro baricentro cercando di profittare della situazione di superiorità numerica ma all'8' sono ancora gli uomini di Bergodi a passare in vantaggio: un inguardabile Contini si fa rubare palla sulla linea di fondo da Zambelli che mette al centro per Caracciolo la cui spettacolare rovesciata non lascia scampo a Calderoni. Pea, con un pizzico di colpevole ritardo, cerca le giuste contromosse gettando nella mischia Parigini e Caserta per regalare un pizzico di fantasia alla asfittica fase offensiva. Entra anche Diop ed è proprio lui, al 35', ad avere sulla testa la palla del pari ma la sua deviazione volante risulta troppo centrale e Cragno si ritrova il pallone fra le mani. E al triplice fischio finale i pochi tifosi stabiesi sugli spalti non hanno neanche più la forza di contestare.

LANCIANO-CARPI 1-3
Con il Lanciano sempre più in difficoltà, il Carpi dimostra che Vecchi ha scelto bene gli uomini da schierare, conquistando una importante vittoria esterna. Fuori Lollo, Porcari, Mbakogu e Di Gaudio e cambio di modulo, con un intrigante 4-2-3-1 che porta Inglese al vertice dell’attacco, sorretto da Sgrigna, Pasciuti e Concas che, insieme a Memushaj, sono stati una vera spina per l’incerta difesa della squadra di Baroni, ancora priva di Amenta. Parte bene il Lanciano che va in gol all’8’ con Troest ,abile a riprende una corta respinta di Kovacsic su tiro di Vastola, dopo una stupenda punizione di Mammarella. La squadra di Baroni si presenta in campo con il suo capitano, reduce dalle tre giornate di squalifica , e le occasioni da gol diventano più frequenti. Al 15’ il Carpi si salva su doppio tiro di Vastola e Troest ma si vede che gioca un calcio più brioso degli abruzzesi. Al 22’ arriva il gol del pareggio con Memushaj che sorprende Aridità con un tiro da fuori area, con grandi responsabilità dei centrocampisti, poco reattivi nella protezione della zona centrale del campo. Al gol del Carpi replica bene il Lanciano che, prima con Vastola e poi su punizione di Mammarella finito sul palo, prova a riportare in vantaggio la squadra di casa. Il Carpi però gioca bene, cresce nel gioco e al 40’ trova il gol del vantaggio. Azione prolungata sulla fascia sinistra con Memushaj che si destreggia indisturbato tra le maglie della difesa del Lanciano ed abile a trovare Letizia per la stoccata vincente. Il terzo gol del Carpi arriva ad inizio di ripresa, dopo che Mammarella al 5’ sfiora il gol del pareggio. Fa tutto Letizia che trova ancora una volta la difesa del Lanciano ferma ed impacciata con Concas libero di segnare un gol facile. Baroni prova a mettere in campo gli altri attaccanti Plasmati, Gatto e Fofana ma si rende conto che siamo nel totale ridimensionamento di una squadra che fino ad un mese fa faceva sognare.

LATINA-CESENA 0-0
Nulla di fatto tra Latina e Cesena, un pareggio che è la fotografia dell’equilibrio di una partita a tratti intensa. Parte forte il Latina, al 3’ Jonathas con una finta sbilancia due difensore, la sua conclusione ravvicinata è fermata da Coser in uscita. Il brasiliano ci riprova 1’ dopo, sul suo diagonale Coser si salva in corner e sul successivo calcio dalla bandierina, Jonathas salta libero da marcature ma la sua conclusione è alta sulla traversa. Partita vivace, al 7’ su un traversone basso, Figliomeni rischia l’autorete, la sfera termina di un niente sul fondo. Crimi, avanzato, è su Cascione, Morrone su Coppola e Bruno su Camporese, questi i duelli a centrocampo mentre sull’out di destra il Cesena spinge forte con D’Alessandro, controllato da Di Chiara, alla sua prima partita da titolare nel giorno del proprio compleanno. Ospiti al tiro al 22’ con Defrel, potente ma alto il tentativo del numero 7 bianconero che al 24’ si lancia in un coast to coast fermato al momento del tiro da Cottafava. Partita intensa, diverse le mischie in area cesenate e al 42’ Coser è costretto all’uscita con i piedi fuori dell’area per fermare Crimi, ammonito per il successivo intervento sul portiere. Alla ripresa del gioco, dopo l’intervallo, Breda manda in campo Bruscagin per Di Chiara. Al 3’ il Cesena va in gol con Volta, pescato però in posizione di fuorigioco. Bisoli propone Tabanelli per De Feudis e subito dopo (7’) Iacobucci è costretto alla precipitosa uscita su Rodriguez. Cresce il possesso palla del Cesena che manda in campo Succi per Rodriguez (17’). Al 18’ Ghezzal verticalizza bene per Jonathas, preceduto dall’uscita a terra di Coser che poi, al 20’, è graziato da Jonathas favorito da una gran pallone di Crimi, il tiro a giro del carioca non inquadra la porta. Breda s’affida a Cisotti, in sostituzione di Ghezzal che esce tra i fischi del Francioni. Cresce il Cesena che guadagna con continuità la trequarti. Altra buona occasione per il Latina, su iniziativa di Crimi, Milani spara alto da buona posizione. Nel finale Succi ha un ottimo pallone in area, niente da fare. Il Latina chiude con tre punte, con Chiricò che si affianca a Jonathas e Cisotti. E proprio il nuovo entrato al 45’ conclude dal limite, Coser non blocca ma per sua fortuna il pallone finisce oltre la linea di fondo per il quinto corner del Latina.

MODENA-PESCARA 0-1
Il Pescara prosegue nella sua marcia verso i vertici della classifica, va a rotoli il Modena sempre più in crisi con un solo punto di vantaggio dalla zona playout. Sono 20 i punti conquistati dal Pescara (5 vittorire consecutive) nelle ultime 8 gare, appena 3 per il Modena. E ciò rispecchia lo stato d'animo e di forma delle due squadre, con la formazione di Marino che irrompe al terzo posto al fianco dell'Avellino Meglio il Pescara all'inizio che al 6' sfiora la marcatura con Cutolo. Il Modena gioca subito sulla difensiva e non è fortunato perchè in avvio di gara perde in pochi minuti per infortunio sia Signori che Salifu sostituiti da Bianchi e Burrai. Il Modena si affida a qualche conclusione da fuori, più impegnato Pinsoglio, il migliore tra i padroni di casa, che deve intervenire su un insidioso cross basso di Ragusa. Nel recupero del primo tempo il gol del Pescara: brutto calcio d'angolo di Dalla Bona, incertezza tra Molina e Manfrin, se ne approfitta Ragusa che parte palla al piede e con una corsa strepitosa e solitaria arriva in area modenese e batte Pinsoglio. Nella ripresa sussulto del Modena con Babacar al 5', ma il suo diagonale di spegne di poco sul fondo. Il centrocampo del Modena non si dimostra all'altezza della situazione. Il Pescara gioca molto sulla difensiva ma parte spesso in contropiede mettendo in difficoltà una avversario costantemente spaesato. Al 18' ci prova Babacar, risponde Brugman su punizione. Al 34' il Pescara potrebbe chiudere la partita: Zoboli entra in ritardo su Maniero e lo mette a terra. Rigore che lo stesso Maniero sbaglia calciando sopra la traversa. Ancora Pescara al 39' con Pinsoglio che salva in uscita su Politano. Il Modena non riesca ad andare oltre con un timido colpo di testa Mazzarani centrale e prevedibile. In bilico la posizione di Novellino. Nessuno della società ha parlato alla fine. Il tecnico sarà in panchina anche domenica a Cesena poi si vedrà durante la sosta. La sensazione è quella che non ci siano risorse economiche per cambiare lo staff tecnico.

PADOVA-SIENA 2-2
Non basta al Padova l'esordio dal primo minuto di Tommaso Rocchi per avere la meglio sul Siena nella gara di Santo Stefano. All'Euganeo finisce 2-2, risultato maturato tra sorpassi e controsorpassi. Dopo una fase interlocutoria e un fondamentale intervento di Mazzoni su Paolucci (11') passano in vantaggio i padroni di casa. Succede al 24', quando Iori calcia con forza dai venticinque metri. Il pallone colpisce prima il palo, poi la schiena di Lamanna, quindi entra in rete: 1-0. Il pareggio toscano arriva a un minuto dall'intervallo: articolata l'azione sviluppatasi sulla destra, con Rosseti abile con una sponda a trovare Pulzetti al limite dell'area. La conclusione del centrocampista trova l'angolo giusto. Nella ripresa preme con maggiore convinzione il Siena: Mazzoni fa gli straordinari su Rosina e Pulzetti. I toscani trovano allora il gol dell'1-2 al 39' grazie ad una deviazione sotto porta di Paolucci. Preciso, nell'occasione, l'assist di Pulzetti. La squadra di Mutti reagisce con rabbia e al 41' trova il pareggio, quando Giacomazzi stende in area Rocchi e viene espulso. Musacci dal dischetto con freddezza spiazza Lamanna e firma il pareggio di una gara combattuta.[MORE]

PALERMO-TERNANA 1-0
Di nuovo primo ma con fatica. Il Palermo supera la Ternana dopo un primo tempo di grande sofferenza. Iachini è costretto dall’emergenza, agli squalificati Munoz, Milanovic, Daprelà e Barreto si è aggiunta la defezione di Verre, fermato dall’influenza. In compenso rientra Stevanovic dal primo minuto. Il Palermo si presenta con un 3-4-3 che però non punge. Troianiello, Hernandez e Belotti non si trovano, allora è la Ternana a prendere in mano la partita con un fraseggio corto che manda in difficoltà la retroguardia rosanero in almeno tre occasioni che gli umbri sprecano in modo clamoroso: al 23’ Rispoli scambia con Antenucci, ma a tu per tu con Ujkani si fa ipnotizzare sparando sul portiere; al 36’ Ceravolo riceve da Antenucci e Ujkani ci mette ancora una pezza, ma è al 44’ che la Ternana potrebbe passare in vantaggio. Miglietta tutto solo davanti al portiere spara alto. Nelle ripresa dopo un doppio intervento di Ujkani prima su Viola e poi su Rispoli, il Palermo trova finalmente la giocata vincente. Stevanovic mette al centro un cross velenoso, Brignoli devia su Morganella che di prima intenzione insacca in rete. La Ternana accusa il colpo, i rosanero prendono coraggio. Di Gennaro (entrato al posto di Troianiello) ci prova di testa e su punizione dal limite, Brignoli neutralizza in entrambi i casi. Il Palermo comanda le operazioni ma non chiude i conti (Hernandez tutto solo manda a lato), gli uomini di Toscano soffrono, ma in pieno recupero confezionano la palla che vale il pareggio, Rispoli però al volo manda alto.

REGGINA-AVELLINO 1-1
Per l’ultima gara del 2013 al Granillo, la Reggina cerca il colpo del k.o. contro un Avellino con il vento in poppa e in piena zona playoff. Per gli uomini di Atzori l’obbligo è vincere ed invece si deve accontentare di un pareggio che serve solo per il morale. Risultato giusto, anche se la forte pioggia caduta per tutta la gara ha condizionato molto l’incontro. Dopo appena 80’’ fiammata dei padroni di casa: Contessa superata la metà campo porge a Fischnaller, il quale di prima intenzione appoggia a Di Michele che dai 20 metri sorprende l’intero pacchetto arretrato irpino con un chirurgico interno sinistro che finisce all’angolino alla destra dell’esterrefatto Seculin (1-0, al 2’). Si scalda il Granillo al 13’ quando Di Michele, su assist di Contessa, di testa manda il pallone di poco a lato. Gol annullato, per fuorigioco, alla Reggina con Maza che realizza e rischia l’ammonizione. L’ Avellino sembra tramortito dal vantaggio amaranto e non affonda quasi mai dalle parti di Zandrini. Si va al riposo con la formazione campana poco incisiva e con un solo tiro, senza pretese, nello specchio della porta avversaria. Si torna in campo e Rastelli provvede alla prima sostituzione con l’ingresso di Angiulli al posto di D’Angelo per dare un volto diverso ad un centrocampo apparso fuori fase. Subito Reggina in avanti con un cross di Maza, con Pisacane che rischia l’ autogol nell’anticipare Di Michele. Al 12’ il pareggio. Il nuovo entrato Angiulli calcia in porta con il pallone che colpisce la mano di Strasser, l’ arbitro Candussio non ha esitazioni e indica il dischetto di rigore. Alla trasformazione ci pensa Galabinov con un tiro alla destra di Zandrini (1-1). Il pareggio mette coraggio all formazione di Rastelli che schiaccia la Reggina nella sua area, la quale con tanta sofferenza resiste agli attacchi. Al 30’ ci vuole tutta la bravura di Zandrini a togliere dalla rete un pallone colpito di testa da Castaldo indirizzato all’incrocio dei pali. Al 44’ Castaldo di testa solo davanti a Zandrini manda a lato e si dispera. Adesso la palla passa al patron Foti, il quale per tentare una miracolosa salvezza dovrà apportare una mini rivoluzione nella rosa, con l’ingaggio di 5 calciatori.

TRAPANI-CROTONE 1-0
Primo tempo tutto di marca siciliana, ripresa tutta calabrese ma a vincere è il Trapani che al 6’ sfrutta un infortunio del portiere Gomis che rinvia malamente un retropassaggio di Del Prete. La palla si alza in area e ne approfitta Abate che mette in rete di testa anticipando Ligi. Il Trapani potrebbe raddoppiare al 26’, al 28’ e al 36’ con Mancosu e Caccetta ma Gomis e Abruzzese riescono ad evitare il gol. Nella ripresa Crotone in evidenza. Al 3’ Pettinari manca di poco la deviazione vincente su un cross di Del Prete. La squadra calabrese guadagna numerosi angoli ma raramente riesce a impensierire Nordi. Mancosu, da parte sua, manca un paio di affondi in contropiede mentre a tempo scaduto Badaouì manca la deviazione del pareggio su un cross proveniente dalla destra.

VARESE-NOVARA rinviata per pioggia
Giocare a Santo Stefano è impossibile al Franco Ossola: quest’anno, è stata la pioggia, che ha reso impraticabile il terreno dello stadio, a far saltare l’impegno del Varese con il Novara di Alessandro Calori. Il 26 dicembre del 2012 era stata la nebbia a rinviare la gara con il Brescia che, guarda caso, era allenato proprio da Calori. Le coincidenze non finiscono qui visto che anche nel Varese-Novara del 4 ottobre 2010 a farla da padrona era stata la pioggia: si era giocato solo il primo tempo (chiuso sul 2-1 per i biancorossi) e il diluvio, che intanto aveva allegato il campo, aveva fatto posticipare di due giorni la ripresa, in cui i padroni di casa avevano incrementato il risultato, chiudendo la sfida sul 3-1. Questa volta, il rinvio era nell’aria già nel primo pomeriggio, quando sono stati tolti i teloni dal rettangolo di gioco del Franco Ossola e gli impetuosi scrosci d’acqua hanno formato subito larghe pozzanghere su tutta la superficie del campo. L’arbitro Di Paolo ha cercato di capire se l’incontro sarebbe potuto andare in scena facendo due sopralluoghi insieme ai capitani delle squadre, Neto Pereira e Ludi, ma, sia alle 14 che alle 14.40, la palla faticava a rimbalzare sull’erba inzuppata d’acqua. La decisione di non giocare è arrivata venti minuti prima dell’ora in cui la partita sarebbe dovuta iniziare ma, molto prima dell’ufficialità del rinvio, i pullman dei tifosi ospiti sono stati bloccati al casello di Gallarate e fatti rientrare a Novara. I 934 biglietti acquistati in prevendita (234 del settore ospiti) valgono per il giorno in cui verrà recuperata la gara: o sabato 18 gennaio o, più probabilmente, martedì 21 gennaio (anche l’orario resta da definire). La seconda data è quella preferita dal Varese che chiuderà il 2013 con la trasferta di Siena mentre il Novara ospiterà il Bari.

[fonte: Gazzetta.it]

Risultati della 20^ giornata

Bari
Spezia
1-2
Empoli
Cittadella
0-1
Juve Stabia
Brescia
1-2
Latina
Cesena
0-0
Modena
Pescara
0-1
Padova
Siena
2-2
Palermo
Ternana
1-0
Reggina
Avellino
1-1
Trapani
Crotone
1-0
Varese
Novara
rinv.
V. Lanciano
Carpi
1-3

 

Classifica alla 20^ giornata

Palermo
37
Empoli
36
Pescara
34
Avellino
34
Crotone
32
Spezia
30
V. Lanciano
30
Cesena
30
Brescia
29
Trapani
29
Siena
28
Latina
27
Carpi*
27
Varese*
26
Modena
21
Cittadella
21
Bari
20
Novara*
20
Ternana
19
Padova*
18
Reggina
14
Juve Stabia
9

*= una partita in meno

PENALIZZAZIONI:
Bari -3;
Siena -2.


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Sport.