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Sacchetti biodegrabili: secondo Adoc un rincaro di sei euro annui sulla spesa degli italiani

Federica Fusco
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Sacchetti biodegrabili: secondo Adoc un rincaro di sei euro annui sulla spesa degli italiani
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ROMA, 3 GENNAIO- Dal primo gennaio è obbligatorio utilizzare sacchetti biodegradabili e compostabili per l’acquisto di prodotti alimentari sfusi come frutta e verdura. Il prezzo medio è pari a 3 centesimi di euro a sacchetto. Secondo l’Associazione Difesa Orientamento Consumatori vi sarà una maggiorazione del prezzo della spesa di sei euro annui. Prezzo che potrebbe aumentare per una famiglia composta da due adulti con bambini, a causa del numero maggiore di prodotti acquistati. Tuttavia non si dovrebbe andare oltre ai 15 euro annui.

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“Un rincaro contenuto ma che poteva essere evitato se il Governo avesse previsto alternative, ecologiche e sostenibili, ai nuovi sacchetti biodegradabili. I nuovi sacchetti, difatti, non si potranno riutilizzare per altri acquisti né si potranno utilizzare sacchetti propri, o di carta, per l’acquisto dei prodotti alimentari sfusi” così ha dichiarato Roberto Tascini presidente dell’Adoc e ha inoltre invitato tutti i consumatori a segnalare eventuali anomalie e fenomeni speculativi sui costi dei sacchetti augurandosi che le sanzioni previste siano elevate e messe in atto con la massima prontezza.

Tuttavia secondo un sondaggio, ad opera di Adoc stessa, il 65% dei consumatori intervistati si trova concorde con la scelta di introdurre i sacchetti biodegradabili. Perché come ha commentato Tascini “i cittadini premiano sempre di più gli interventi legati alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente, anche se questi vanno ad incidere sulle loro tasche, il prezzo non è più la sola e unica componente da tenere in considerazione” – in quanto conclude Tascini- “la ricerca di una maggiore qualità del prodotto/servizio offerto, il rispetto dell’ambiente e delle politiche di sostenibilità sono ormai fattori chiave nelle scelte dei consumatori”.

Federica Fusco 

 immagine: www.ecodibergamo.it

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Scritto da Federica Fusco

Giornalista di InfoOggi

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