Riforma sulla Pa, Cantone supercommissario: avrà pieni poteri sui contratti pubblici
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 13 GIUGNO 2013 - Il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone, sarà nominato «commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici» ed entro fine anno dovrà presentare un piano in base al quale passa all’Anticorruzione la vigilanza sui contratti.
Questo è quanto previsto dalla bozza del teste sulla Pubblica Amministrazione che sarà al vaglio del Cdm di oggi pomeriggio. In questo modo, dunque, con la soppressione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, con il suddetto passaggio all’Anticorruzione, il decreto prevede il completo «traferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali, necessarie per lo svolgimento delle funzioni» all’Autorità nazionale Anticorruzione. Inoltre, alla stessa Autorità Anticorruzione dovrebbero essere affidati anche «poteri sanzionatori».
Pieni poteri quindi a Raffaele Cantone, così come auspicato ieri dal commissario Expo, Giuseppe Sala, che fin dalle prime battute dello scandalo tangenti, che nello scorso maggio tramortiva l’Esposizione Universale, era stato indicato e voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, come l’uomo migliore per gestire tale complicata situazione.
Oggi, dopo più di un mese, dovrebbe essere finalmente la giornata giusta. Come testimonia anche il tweet postato di all’alba di oggi dal premier Renzi: «A #palazzochigi al lavoro sul consiglio dei ministri di oggi. #buongiorno». E se come dice l’adagio, “il buongiorno si vede dal mattino” le possibilità che il testo veda finalmente in porto sono davvero tante.
Tuttavia durante l’odierno Consiglio dei ministri saranno tanti i temi caldi da trattare, come anche si evince dal titolo dell’ultima bozza del decreto presentata: «Misure urgenti per la semplificazione e la crescita del Paese». D’altronde, rispetto ai 26 articoli iniziali adesso sono circa 40 i punti che compongono adesso il provvedimento, il quale spazia dalla disposizione sugli appalti all’incompatibilità dei magistrati, alle norme per la semplificazione fiscale, sull’agricoltura e sull’energia alla mobilità senza assenso. In tal senso, il testo prevede, a quanto pare, che i dipendenti pubblici possono essere spostati sempre nello stesso Comune e in un qualsiasi altro ufficio pubblico purché il tutto avvenga nel raggio di 50 km.[MORE]
Per quanto riguarda i trattenimenti in servizio dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili in «funzioni direttive e semidirettive o dirigenziali», che superano l’età di 70 anni, «sono fatti salvi fino al 31 dicembre 2015». Possibilità questa ben diversa rispetto all’ipotesi iniziale che stabiliva come termine il 31 ottobre 2014.
Altro provvedimento presente quello che concerne le imposte automobilistiche. Gli importi annuali delle tasse auto, i cosiddetti bollo auto, potranno incrementare solo nel 2015 fino al 12%. Inoltre, lo stesso testo prevede per le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano di istituire l’imposta regionale di immatricolazione dei veicoli.
(Immagine da ultimenotizieflash.com)
Giovanni Maria Elia