Reso noto un messaggio di Papa Francesco agli ospiti della Casa di Riposo "Tamburelli" di Lamezia T.
Societa' Calabria

Reso noto un messaggio di Papa Francesco agli ospiti della Casa di Riposo "Tamburelli" di Lamezia T.

domenica 6 dicembre, 2015

06 DICEMBRE 2015 - La vicinanza di Papa Francesco agli ospiti di Casa di Riposo “Tamburelli” di Lamezia Terme, manifestata attraverso un messaggio reso noto dal direttore Antonello Coclite della struttura nel corso della cerimonia di inaugurazione del tradizionale presepe, ha accentuato maggiormente il bisogno di pace e speranza in un mondo di guerra, di sofferenza e dolore nella ricorrenza della Nascita del Redentore. Antonello Coclite in mattinata, avendo conosciuto , mediante un colloquio telefonico con gli uffici del Vaticano, i contenuti della missiva del Pontefice, li ha riferiti ai numerosi convenuti tra cui i bambini di terza elementare dell’Istituto Comprensivo Perri-Pitagora, accompagnati dai docenti e dalla dirigente scolastica Teresa Bevilacqua.   [MORE]

Il messaggio sarà letto pubblicamente nelle prossime settimane durante la Santa Messa da Padre Giovanbattista Urso, Ministro Provinciale dei Cappuccini della Calabria al quale è stato indirizzato. Il Papa, chiamando « suoi coetanei gli anziani di questa struttura, ha chiesto loro di pregare per lui e ha promesso che pregherà per loro» ha sostenuto Antonello Cloclite aggiungendo che tutto questo «è il segno di una tenerezza e di un’amicizia particolare del Papa per questa comunità che noi non possiamo far altro che ricambiare con la preghiera e l’affetto». Inoltre ha anticipato che il Papa ci farà una sorpresa venendo, nel 2016, in Calabria, a Paola, e ha ricordato che all’allestimento del presepe ha partecipato anche la comunità che conta oltre 160 persone tra ospiti, volontari e operatori che agiscono all’insegna dell’amore, della solidarietà e della speranza per la città . «Molti di loro ( 412) dall’88 in poi non ci sono più, ma noi, considerandoci una grande famiglia, li ricordiamo nella nostra cappella con un lumicino» ha affermato il direttore.

L’opera, portata avanti da Antonello Coclite e i numerosi volontari dell’associazione “ Padre Gesualdo”, è stata elogiata dal sindaco Paolo Mascaro perché mirata a sottolineare la dignità e la qualità della vita delle persone bisognose di attenzione al di là del «colore della pelle, delle ideologie politiche, delle distinzioni di ordine socio-economiche, della provenienza geografica travalicando i confini della Calabria per diramarsi in ogni angolo del mondo» ha concluso il primo cittadino accogliendo dal presepe «lo stimolo a costruire un Natale sereno di vera pace e vera fratellanza». Prima di passare alla benedizione del presepe, che ricostruisce artisticamente il tipico paesaggio calabrese con le sue tradizioni, i suoi costumi, i suoi usi, grazie anche all’ausilio del professore Bruno Bagalà, il segretario della Provincia dei Padri Cappuccini di Calabria Fra Antonello Castagnello ha esortato i presenti al raccoglimento e alla preghiera leggendo il Vangelo e parlando del primo presepe realizzato a Greccio da Francesco d’Assisi nel 1223. Il presepe potrà essere visitato per tutto il periodo natalizio tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

Lina Latelli Nucifero

 


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