Raccolta differenziata: la Campania si avvicina agli standard dell'Unione Europea
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Raccolta differenziata: la Campania si avvicina agli standard dell'Unione Europea

martedì 27 ottobre, 2015

NAPOLI, 27 OTTOBRE 2015 - Passi da gigante per l'Italia che avanza notevolmente nella classifica dei paesi che si attengono agli standard europei per la raccolta differenziata. E' quanto emerge dal V rapporto "Le circular city 2014", banca dati Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e Conai (Consorzio nazionale imballaggi) sulla raccolta differenziata e riciclo presentato a Roma presso la sede Anci. In modo particolare nel 2014,tra i 3.124 comuni italiani, 8 sono stati i più virtuosi raggiungendo gli obiettivi europei: in Campania in Campania: tra i 25 mila e i 50 mila abitanti al primo posto c'è Bacoli. Tra i comuni tra i 50 mila e 100 mila abitanti spicca invece Pozzuoli. Filippo Bernocchi, delegato Anci Politiche per l'energia e i rifiuti, ha affermato che il dato della Campania senza Napoli, sarebbe al di sopra del 50%. "Noi riteniamo - dichiarano il consigliere regionale di Davvero Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il membro dell'esecutivo regionale del Sole che Ride Vincenzo Peretti - che bisognerebbe commissariare il comune di Napoli per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Infatti a causa della mancanza di raccolta differenziata nel capoluogo di regione la Campania non si attesta nell'obiettivo Ue del 50%. La raccolta differenziata non può essere fatta a parole ma realizzata da amministratori capaci e concreti. Il flop di Napoli non può danneggiare tutto la regione, per questo è utile commissariare in questo settore l'amministrazione comunale". "La colpa non è mai stata della popolazione, che è sempre stata pronta a questo tipo di modello, commenta il sindaco di Bacoli (Napoli), Josi Gerardo Della Ragione, ma gli amministratori sono stati poco sensibili in passato". Secondo Della Ragione dovrebbero esserci"meno discariche, meno inceneritori e più raccolta differenziata".

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Per quanto riguarda le altre regioni italiane Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna e la new entry, l'Emilia Romagna hanno superato nel 2014 il target Ue di materiali avviati al riciclo. Mentre Val d'Aosta, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania sono vicine al raggiungimento dell'obiettivo. Inoltre, secondo i dati dell'Anci-Conai, vi è un un aumento della produzione dei rifiuti (+2,03% nel 2014) che "indica un aumento e una ripresa dei consumi", dando luogo ad un conseguente aumento del +3,72% di Co2 nel riciclo dei rifiuti.

 

(foto:nonsprecare.it)

Filomena I. Gaudioso

 

 

 

 

 

 


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