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ROMA, 3 LUGLIO 2017 - "Ho chiesto al direttore sanitario di verificare con il Great Ormond Street Hospital di Londra, dove è ricoverato il neonato, se vi siano le condizioni sanitarie per un eventuale trasferimento di Charlie presso il nostro ospedale". Con queste parole Mariella Enoc, Presidente dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, annuncia la volontà di ospitare il piccolo di 10 mesi per i quali i tribunali inglesi hanno disposto l'interruzione delle terapie che lo tengono in vita. destinandolo alla morte in ospedale. [MORE]
"Sappiamo che il caso è disperato e che, a quanto risulta, non vi sono terapie efficaci - prosegue il Presidente Enoc - Siamo vicini ai genitori nella preghiera e, se questo è il loro desiderio, disponibili ad accogliere il loro bambino presso di noi, per il tempo che gli resterà da vivere".
"Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d'amore che Dio affida ad ogni uomo. Le parole del Santo Padre, riferite al piccolo Charlie, ben riassumono la mission dell'ospedale Bambino Gesù". L'ospedale pediatrico romano è di proprietà della Santa Sede.
Daniele Basili
Immagine da famigliacristiana.it