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Petrona' Catanzaro, 15 settembre 2012 - Albino Torchia, l'allevatore di 41 anni ucciso ieri sera a fucilate, potrebbe avere compiuto uno sgarro nell'ambito della sua attivita' lavorativa.
Qualcosa ha infastidito chi ha deciso di appostarsi con un fucile caricato a pallettoni nelle campagne di Petrona', un centro in provincia di Catanzaro, attendendo il rientro di Torchia dal suo podere e sparandolo da distanza ravvicinata. E' questa l'ipotesi principale su cui si muovono gli inquirenti che, al momento, sembrano escludere la pista della criminalita' organizzata.
Da ieri sera, i carabinieri della Compagnia di Sellia Marina e del Reparto operativo provinciale di Catanzaro stanno scandagliando la vita privata e lavorativa dell'uomo. Convinti che il movente dell'omicidio possa essere proprio in questi ambienti. Torchia era separato e padre di due figli; nel suo passato c'era stato un avviso orale di pubblica sicurezza, legato proprio ad alcuni reati compiuti nell'attivita' di allevamento di bestiame.[MORE]