Penultimo "Angelus" del Papa, comincia il commosso commiato dei fedeli [Video]
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CITTA' DEL VATICANO, 17 FEBBRAIO 2013 – Una Piazza San Pietro gremita di fedeli commossi- “oltre 50 mila persone", ha dichiarato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi - accorsi per stingersi intorno a Benedetto XVI ed ascoltare il penultimo Angelus del suo pontificato. Così, all’affacciarsi dalla nota finestra, il Papa è stato accolto da un forte boato, accompagnato dal grido: 'Benedetto'.
“La Chiesa, che è madre e maestra, chiama tutti i suoi membri a rinnovarsi nello spirito, a ri-orientarsi decisamente verso Dio, rinnegando l'orgoglio e l'egoismo per vivere nell'amore”, così è cominciato l’Angelus di papa Ratzinger, che ha proseguito, “In questo Anno della fede, la Quaresima è un tempo favorevole per riscoprire la fede in Dio come criterio-base della nostra vita e della vita della Chiesa. Ciò comporta sempre una lotta, un combattimento spirituale, perché lo spirito del male naturalmente si oppone alla nostra santificazione e cerca di farci deviare dalla via di Dio. Per questo, nella prima domenica di Quaresima, viene proclamato ogni anno il Vangelo delle tentazioni di Gesù nel deserto". [MORE]
Benedetto XVI ha esortato i fedeli a "non strumentalizzare Dio per i propri fini, dando più importanza al successo e ai beni materiali. Il tentatore è subdolo - ha detto all'Angelus -: non spinge direttamente verso il male, ma verso un falso bene, facendo credere che le vere realtà sono il potere e ciò che soddisfa i bisogni primari. In questo modo, Dio diventa secondario, si riduce a un mezzo, in definitiva diventa irreale, non conta più, svanisce. In ultima analisi, nelle tentazioni è in gioco la fede, perché è in gioco Dio”.
Il Papa ha proseguito dicendo, “Nei momenti decisivi della vita, ma, a ben vedere, in ogni momento, siamo di fronte a un bivio: vogliamo seguire l'io o Dio? L'interesse individuale oppure il vero Bene, ciò che realmente è bene? Non bisogna avere paura di affrontare il combattimento contro lo spirito del male: "l'importante è che lo facciamo con Cristo, il Vincitore"
Benedetto XVI, ripetutamente e lungamente interrotto dagli applausi delle decine di migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro, ha invitando tutti a rivolgersi “alla Madre, Maria. Invochiamola con fiducia filiale nell'ora della prova e Lei ci farà sentire la potente presenza del suo Figlio divino, per respingere le tentazioni con la Parola di Cristo, e così rimettere Dio al centro della nostra vita”.
Infine, papa Ratzinger rivolge un ringraziamento ai presesenti, “Grazie di essere venuti così numerosi! Anche questo è un segno dell'affetto e della vicinanza spirituale che mi state manifestando in questi giorni”, sottolineando, “Saluto in particolare l'Amministrazione di Roma Capitale, guidata dal Sindaco (presente in Piazza con il consiglio comunale e il gonfalone della città) il e con lui saluto e ringrazio tutti gli abitanti di questa amata Città".
E, senza un accenno specifico alla sua decisione, conclude, “Vi ringrazio tanto per il vostro orante sostegno e la vicinanza spirituale in questi giorni particolari per la Chiesa e per me”.
(fonte: Ansa. Video: Youtube)
Rosy Merola