Natale in casa Cupiello, grandi emozioni al Cine-Teatro Comunale di Catanzaro
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Catanzaro, 18 Dicembre - Scendono le lacrime sul volto di Francesca Guerra e scendono anche sul volto di Elisa Condello sul palco, mentre in sala tutti in piedi applaudono visibilmente commossi. In un Cine-Teatro Comunale strapieno, il Teatro Incanto, ieri sera, ha messo in scena “Natale in casa Cupiello”, una delle più grandi commedie di Eduardo De Filippo.
L’opera è stata diretta con fedeltà da Francesco Passafaro, che è riuscito a fare uno spettacolo divertente e commovente attraverso l’originalità dei suoi attori che non sono mai caduti nel pericolo di imitazione dei grandi interpreti di Eduardo. Francesco ha interpretato anche il ruolo del capo famiglia Luca Cupiello, ruolo che fu interpretato dal grande Eduardo in persona.
“Lo sforzo disperato che l’uomo fa di dare un senso alla propria vita , questo è teatro” sosteneva Eduardo ed è proprio questo disperato sforzo di Luca Cupiello che Francesco Passafaro riesce a trasmettere. Lo sforzo di quest’uomo che attraverso la passione che ci mette nel costruire il presepe cerca di ricomporre gli affetti della sua famiglia che si sgretolano. Momento più alto della sua interpretazione è sicuramente la scena finale in cui Luca, morente, ottiene, da quelli che crede sua figlia e suo genero, la promessa che non si separeranno mai più, e può, così, finalmente disperdere il suo sguardo lontano e ammirare il bellissimo presepe che aveva sempre sognato.
L’esperta Elisa Condello, con sicurezza ed autorevolezza, ha interpretato Concetta, moglie di Luca, vera padrona di casa. E’ lei che, mentre Luca, intento a fare il presepe, non si accorge di quello che accade in casa, deve prendersi carico di tutte le difficoltà della famiglia.
L’interpretazione più appassionata è sicuramente quella di Francesca Guerra che, nei panni della figlia Ninuccia, restituisce al pubblico tutta l’infelicità che ne deriva dal suo matrimonio e tutta l’angoscia che le causa il suo sogno per un amore impossibile. [MORE]
Una vera esplosione di talento arriva dal giovanissimo Francesco Battaglia nel ruolo dello sfaticato figlio Tommasino. Egli riesce a dare al suo personaggio tanto una forte connotazione umoristica nella prima parte, quanto grande maturità nel terzo atto, quando dovrà assistere i genitori nelle difficoltà.
Il bersaglio preferito di Tommasino è lo zio Pasqualino, impersonato dal poliedrico Stefano Perricelli. Sono proprio i loro continui litigi ad allentare la tensione e a dare anche una connotazione comica alla tragica storia.
Molto bravi anche Roberto Malta e Michele Grillone, rispettivamente marito e amante di Ninuccia, che hanno espresso un uomo benestante ma molto geloso e povero di sentimenti verso la moglie, il primo, e un uomo meno ricco ma innamorato pazzo di Ninuccia, il secondo. Attraverso il loro scontro il conflitto familiare raggiunge il suo apice.
Lodevoli anche le interpretazioni degli altri attori.
Le emozioni non sono ancora finite, però. Ieri ricorreva l’anniversario della riapertura del Cine-Teatro Comunale con la proiezione del film “La tenerezza”di Gianni Amelio. Per celebrarlo Francesco Passafaro ha voluto concludere la serata mandando un video che lui stesso ha girato col suo telefonino il giorno in cui Gianni Amelio ha visitato i lavori in corso per la ristrutturazione del Cine-Teatro Comunale.
“ Io sono entrato qui nel 1959 al primo spettacolo quando il Comunale è stato inaugurato e ho visto qui anche l’ultimo film prima di partire a Roma per fare il regista, e allora diciamo che il Comunale porta bene al pubblico e a chi ci verrà, perché a me ha portato bene” Gianni Amelio.
Saverio Fontana