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NAIROBI, 9 FEBBRAIO - L'Alta Corte del Kenya ha annullato la decisione del governo di chiudere il campo profughi di Dadaab, il più grande del mondo, situato al confine meridionale con la Somalia, che ospita ormai da anni circa 700 mila persone. [MORE]
"La decisione del governo della Repubblica di Kenya del campo di Dadaab è da considerare nullo", ha affermato il giudice John Mativo, dopo una denuncia presentata dalla Commissione Nazionale per i diritti del Kenya e dall'Unhcr, oltre che dalla Kituo Cha Sheria, un’organizzazione non governativa (Ong). "La decisione del governo di cacciare i rifugiati somali - ha detto il giudice - costituisce un atto di persecuzione di un gruppo, è illegale, discriminatoria e quindi incostituzionale e viola il diritto internazionale".
Inoltre, il giudice ha stabilito che il governo del presidente keniano, Uhuru Kenyatta, non ha provato che i rifugiati somali possano tornare in patria in sicurezza. Funzionari keniani sostengono che il campo di Dadaab viene utilizzato dal gruppo terroristico al-Shabab per reclutare e come base per sferrare attacchi in Kenya.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine africasacountry.com)