

Importanti dichiarazioni di Giorgia Meloni dopo il vertice "Leaders’ Summit On Ukraine"
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Londra – Il vertice "Leaders’ Summit On Ukraine" ha rappresentato un momento cruciale per il dibattito internazionale sulla pace e la sicurezza in Europa. La premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro, ha rilasciato dichiarazioni significative che mettono in luce il ruolo dell'Italia nella ricerca di una soluzione duratura al conflitto in Ucraina.
Un bilaterale strategico tra Italia e Regno Unito
"Credo che si debba ringraziare il primo ministro britannico Keir Starmer per aver organizzato questa iniziativa in un momento molto delicato e complesso", ha affermato Meloni, sottolineando l'importanza del bilaterale tra Italia e Regno Unito. "Abbiamo molti interessi convergenti e confrontarci in modo franco aiuta a fare la differenza".
Secondo la premier italiana, la priorità condivisa da Italia, Europa, NATO e Stati Uniti è il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina. Tuttavia, la complessità della situazione impone un dialogo strategico per evitare divisioni nell'Occidente, che potrebbero rivelarsi dannose non solo per Kiev ma per gli equilibri globali.
Incontro con Zelensky e prospettive per la pace
Meloni ha avuto un confronto approfondito con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ribadendo il sostegno dell'Italia. "L'ho trovato lucido e razionale, determinato a cercare soluzioni. Anche lui vuole guardare avanti", ha dichiarato la premier.
Sul fronte delle proposte per la pace, Meloni ha espresso perplessità sull'ipotesi di inviare truppe europee in Ucraina, affermando che una simile soluzione potrebbe risultare complessa e meno efficace di altre alternative. "La presenza di truppe italiane in Ucraina non è mai stata all'ordine del giorno", ha chiarito, aggiungendo che ogni proposta va valutata attentamente per garantire stabilità nel lungo termine.
Il ruolo della NATO e il dibattito sulla sicurezza europea
Tra i temi affrontati, la premier ha posto l'accento sulla necessità di mantenere l'unità dell'Alleanza Atlantica e rafforzare la cooperazione transatlantica. "L'unico errore che non possiamo permetterci è una pace fragile, che rischierebbe di essere violata in futuro", ha affermato, sottolineando l'importanza dell'articolo 5 della NATO come garanzia di sicurezza.
Sulla questione della spesa per la difesa europea, Meloni ha confermato la disponibilità dell'Italia a discuterne, pur mettendo in guardia da scenari di disimpegno degli Stati Uniti. "Dobbiamo lavorare per rafforzare la nostra unità e non per creare divisioni che ci indebolirebbero", ha detto, lasciando intendere che ogni ipotesi va valutata con realismo e pragmatismo.
Dazi e relazioni economiche con gli USA
Infine, Meloni ha affrontato il tema dei dazi commerciali, manifestando preoccupazione per possibili misure protezionistiche che potrebbero penalizzare l'export italiano ed europeo. "Donald Trump ha sempre sollevato la questione del surplus commerciale, ma credo che sia possibile trovare soluzioni negoziate senza ricorrere a misure di rottura", ha spiegato, ribadendo l'importanza di un dialogo costruttivo con Washington.
Conclusioni
Le dichiarazioni della premier confermano il ruolo attivo dell'Italia nella ricerca di soluzioni diplomatiche per la pace in Ucraina e nella gestione delle relazioni internazionali. In un contesto globale segnato da incertezze e tensioni, Meloni punta sulla cooperazione, sulla fermezza degli alleati e su un approccio pragmatico per affrontare le sfide del futuro.