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ROMA, 22 NOVEMBRE 2011 – Ridare vita all’economia del paese partendo dall’usato. Questo lo scopo della due giorni dedicata alla prima assemblea nazionale degli operatori dell'usato ospitata a Napoli.[MORE]
Il settore dell'usato è uno dei pochi comparti che, nonostante la crisi economica generalizzata, mostra un trend in continua espansione, riesce a garantire posti di lavoro, inclusione sociale, sviluppo locale e anche benefici ambientali riducendo la produzione di rifiuti.
Il portavoce della Rete, Antonio Conti, ha dichiarato che “il Settore dell'Usato vuole che venga riconosciuta ufficialmente la funzione di utilità sociale e ambientale che già i cittadini gli attribuiscono. L’usato è un bene comune che va tutelato e potenziato. In quest'ottica la Rete O.N.U. presenterà a Napoli una bozza di decreti attuativi sul riutilizzo e una proposta di legge di riadeguamento normativo dell'intero comparto. Proposte che sono frutto del confronto tra tutte le anime del settore: operatori delle strade, delle fiere, dei mercati storici e delle pulci, cooperative, enti di solidarietà, negozi conto terzi e negozi dell’usato”.
Ieri e oggi, a Napoli, tutti gli operatori del settore si sono incontrati in una grande assemblea. L'incontro rientra nelle circa 900 azioni responsabili lanciate in Italia nell'ambito della “Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti”e fino al 27 novembre cercherà di sensibilizzare riguardo l’impatto dei consumi sui cambiamenti climatici e, tenterà di dare impulso alla regolamentazione di questo settore. Oggi, a partire dalle 14 ci sarà l’elezione degli organi direttivi degli operatori dell’usato.
Questo mercato, «va sostenuto non solo per ragioni ecologiche, ma anche per la sua strategicitá economica – ha spiegato il Presidente di Wwf Italia Stefano Leoni, intervenuto alla presentazione - indicato dalla Commissione Europea tra i sei mercati guida per il futuro dell’Unione».
Marika Di Cristina