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Il 9 novembre al Politeama di Catanzaro "Donka", l'ultima creazione di Daniele Finzi-Pasca

Mario Sei
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Il 9 novembre al Politeama di Catanzaro "Donka", l'ultima creazione di Daniele Finzi-Pasca
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La magia del circo rende omaggio a Cechov. il 9 novembre al politeama di catanzaro “Donka”, l’ultima creazione di Daniele Finzi-Pasca, l’autore degli indimenticabili spettacoli del Cirque Eloize e Cirque Du Soleail

CATANZARO 2 NOV. 2011 - Ancora un grande appuntamento internazionale al Politeama di Catanzaro dove il 9 novembre sarà di scena “Donka-Una lettera a Cechov”, l’ultima creazione di Daniele Finzi-Pasca, autore di indimenticabili spettacoli per Cirque Eloize e Cirque du Solei. [MORE]


Ed è proprio il circo il grande protagonista di questo spettacolo poetico, per adulti e per bambini, fatto di visioni, fragili equilibri, danza, acrobazia e giocoleria.


Daniele Finzi Pasca - già protagonista affermato della scena internazionale e autore di spettacoli indimenticabili per il Cirque Éloize e il Cirque du Soleil - s’immerge nella vita dello scrittore, nei suoi testi e nei suoi diari, decifrando note e appunti, donando corpo e forma ai suoi famosi, enigmatici silenzi.


Cechov adorava pescare: per lui era una forma di abbandono alla meditazione. E donka, in russo, è il piccolo sonaglio che si appende alla canna da pesca per segnalare quando il pesce ha abboccato. Affascinato da questa immagine, Finzi Pasca cerca nel baule della fantasia circense e dà vita a un poema visivo fatto di oggetti e corpi sospesi insieme a un cast internazionale di abili performer, clown, musici, acrobati e danzatori, che si muovono su un tappeto sonoro composto da Maria Bonizago richiamando le atmosfere della lontana Russia.

Tra ombre cinesi ed esplosioni di colori, suonano fisarmoniche, valzer, vecchie romanze e cori tradizionali, mentre sulla scena sfila una galleria di tipi cecoviani, eterni studenti, dottori, sognatori, scapoli e fanciulle in lutto per la vita, istantanee di un mondo perduto nel quale risvegliarsi per continuare a stupirsi.


Al ritmo dei valzer, al suono dell'acordeon e dei cori, le melodie trasportano lo spettatore nella lontana Russia. I momenti di un mondo perduto si susseguono gli uni dopo gli altri tra il canto degli uccelli e il leggero soffio del vento tra i rami, tra un ombra cinese e un esplosione di colori. Una sorpresa continua per grandi e piccini.
 

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Scritto da Mario Sei

Giornalista di InfoOggi

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