Franco Torchia: la situazione dei lavoratori extracomunitari di Rosarno
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Franco Torchia: la situazione dei lavoratori extracomunitari di Rosarno

martedì 13 dicembre, 2011

CATANZARO, 13 DICEMBRE 2011 - Il sottosegretario alla Presidenza regionale, con delega alla protezione civile Franco Torchia – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - replica alle notizie apparse negli ultimi giorni sulla questione dei lavoratori extracomunitari e alla ricerca di un lavoro presenti nelle campagne della Piana di Gioia Tauro. [MORE]

“Fare polemiche strumentali sulla situazione degli extracomunitari di Rosarno – ha dichiarato Torchia - e dare fuoco alle polveri non giova a nessuno, tantomeno a chi ha responsabilità nei confronti di questi lavoratori ma soprattutto nei confronti del popolo calabrese. Gli attacchi continui al presidente della Regione Scopelliti su un tema, quale quello dell’accoglienza ai migranti, sono assolutamente fuori luogo e pretestuose. Il problema di Rosarno, in particolare, è stato attenzionato dal presidente Scopelliti sin dal suo insediamento e la stessa struttura realizzata all’inizio di quest’anno nell’area di Sviluppo Industriale ad opera della Protezione civile regionale è stato un primo segnale in questa direzione. L’installazione di quei 20 moduli abitativi – ha proseguito il sottosegretario - che avevano l’obiettivo di migliorare temporaneamente le condizioni lavorative, abitative e igienico sanitarie degli 80 extracomunitari che hanno ricevuto ospitalità, doveva però rimanere provvisoria e durare giusto il tempo della raccolta delle arance a cui erano chiamati ad operare gli extracomunitari.

Ci è stato chiesto di derogare al termine del 30 aprile, data dello smantellamento dei bungalow, per consentire anche quest’anno ai lavoratori extracomunitari aventi diritto di essere accolti dignitosamente. Si è trattato di un atto concreto di solidarietà – ha sottolineato ancora il sottosegretario Torchia - nei confronti degli immigrati che hanno bisogno di essere aiutati per uscire dalle disastrose condizioni di disagio in cui vivono. Il presidente Scopelliti ha sempre attribuito a questa iniziativa carattere di provvisorietà e tutti noi sappiamo che il problema dell’accoglienza non si può risolvere con provvedimenti tampone ma con un progetto complessivo di integrazione che passa inevitabilmente attraverso una politica di sviluppo del territorio calabrese ed in particolare della Piana di Gioia Tauro a cui la Giunta regionale è impegnata con determinazione.

A tale proposito è necessario ricordare il progetto di integrazione presentato proprio a Rosarno da Scopelliti lo scorso mese di settembre che prevede un programma di interventi di accoglienza con investimenti per 14 milioni di euro per la realizzazione di alloggi destinati ad ospitare in Calabria circa 1250 immigrati. Per quanto riguarda le risorse di cui il sindaco di Rosarno lamenta il mancato trasferimento da parte della regione – ha evidenziato infine Torchia - si tratta di un rimborso di 25 mila euro dovuto per l’allestimento della struttura di accoglienza. Il contributo è stato già disposto con decreto di liquidazione adottato dal settore di Protezione civile, ma per tutte le questioni legate al rispetto del Patto di stabilità, non si è ancora potuto procedere al trasferimento. Il problema è quindi tecnico ragionieristico e sarà risolto nelle prossime settimane”.

Caterina Stabile


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