

Tragedia a Santo Domingo, crolla il tetto di una discoteca: 98 morti e 150 feriti
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SANTO DOMINGO, 09 APR. - Si fa sempre più drammatico il bilancio del crollo del tetto avvenuto in una discoteca a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. Secondo quanto riferiscono i soccorritori e le autorità locali, sono salite ad almeno 98 le vittime accertate, mentre i feriti sono circa 150. Numeri destinati purtroppo ad aumentare nelle prossime ore, dal momento che proseguono senza sosta le operazioni di soccorso tra le macerie.
La tragedia si è consumata nella notte tra sabato e domenica in un locale notturno molto frequentato nella capitale dominicana, dove, secondo le testimonianze raccolte dai media locali, erano presenti tra le 500 e le 1.000 persone. Il locale, autorizzato ad accogliere fino a 700 spettatori seduti e circa un migliaio in piedi, era gremito per un evento musicale particolarmente atteso. L’atmosfera di festa si è trasformata in pochi secondi in incubo, quando, per cause ancora in fase di accertamento, il tetto dell’edificio ha improvvisamente ceduto.
Numerose squadre di vigili del fuoco, unità della Protezione Civile e ambulanze sono intervenute immediatamente sul posto, avviando le operazioni di salvataggio tra le lamiere contorte e le travi crollate. Alcuni dei feriti sono in condizioni critiche e sono stati trasferiti d'urgenza negli ospedali della capitale. Intanto, le autorità hanno istituito un'unità di crisi per gestire l’emergenza e fornire supporto alle famiglie delle vittime.
Le prime indagini puntano a verificare se vi siano state violazioni delle norme edilizie o un sovraccarico strutturale dovuto all’eccessiva presenza di pubblico rispetto alla capienza autorizzata. La magistratura ha disposto il sequestro dell’edificio e ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.
La comunità dominicana è sotto shock. Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale e il presidente Luis Abinader ha espresso il suo cordoglio alle famiglie colpite, promettendo “verità e giustizia” per una tragedia che ha segnato profondamente il Paese. Messaggi di solidarietà stanno giungendo anche da leader e istituzioni internazionali.
Intanto, gli occhi restano puntati sull’area del disastro, dove squadre specializzate sono ancora al lavoro con l’ausilio di cani da ricerca, nella speranza, sempre più flebile, di trovare superstiti sotto le macerie.