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Calabria, legalità e prevenzione antimafia per i nuovi ospedali: il modello di Expo e Milano Cortina

Redazione
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Calabria, legalità e prevenzione antimafia per i nuovi ospedali: il modello di Expo e Milano Cortina
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CATANZARO – Un modello già collaudato con successo, da Expo a Milano Cortina, per prevenire infiltrazioni mafiose nella realizzazione dei nuovi ospedali calabresi. È questa la strategia illustrata dal prefetto Paolo Canaparo, direttore della struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell'Interno, durante l’incontro ufficiale svoltosi oggi a Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e del sottosegretario all'Interno Wanda Ferro.

L'obiettivo è chiaro: garantire trasparenza e sicurezza nelle opere destinate al rinnovamento del sistema ospedaliero regionale, impedendo ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata.

Controlli rapidi e condivisione delle informazioni

Il prefetto Canaparo ha evidenziato l’efficacia del modello già sperimentato con successo durante Expo Milano 2015 e i lavori per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, basato su "controlli veloci e accurati lungo tutta la filiera, dalla fase di affidamento a quella esecutiva". La procedura sarà supportata da un'intensa attività di condivisione delle informazioni tra istituzioni amministrative, autorità giudiziarie e forze dell’ordine.

"Si tratta di strumenti affinati, collaudati anche nella ricostruzione post-sisma del Centro Italia. Ovviamente – ha sottolineato Canaparo – sarà fondamentale la massima collaborazione dei territori interessati".

Un'anagrafe delle imprese per tutelare la legalità

Le aziende coinvolte nei lavori dovranno obbligatoriamente iscriversi a un’apposita anagrafe. Ogni società sarà sottoposta a rigorosi controlli preventivi: qualora emergessero anomalie, scatterebbe automaticamente un’interdittiva antimafia, escludendola dai lavori pubblici.

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e neo commissario delegato agli interventi sul sistema ospedaliero, ha espresso soddisfazione per la collaborazione istituzionale: "Ringrazio il ministro Piantedosi per aver messo a disposizione questa struttura. Le aziende oneste potranno operare in sicurezza, sapendo che ci sarà vigilanza costante. I controlli continueranno anche dopo l'affidamento dei lavori".

Sinergia istituzionale per una sanità sana

Il sottosegretario Wanda Ferro ha sottolineato l’importanza della "sinergia istituzionale": "Vogliamo premiare le realtà imprenditoriali sane e trasparenti. Solo così la sanità calabrese smetterà di essere una fabbrica di consensi e diventerà davvero una fabbrica di salute".

All'incontro tecnico hanno partecipato prefetti, questori, comandanti regionali e provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, la Direzione Investigativa Antimafia, oltre a rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali.

Un impegno deciso per voltare pagina e rilanciare il sistema sanitario calabrese, tutelando legalità e sicurezza delle opere pubbliche, con l’obiettivo dichiarato di consegnare ai cittadini ospedali efficienti, moderni e liberi da condizionamenti mafiosi.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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