Corea del Nord: prodotta mini-testata nucleare
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Corea del Nord: prodotta mini-testata nucleare

martedì 8 agosto, 2017

WASHINGTON, 8 AGOSTO – Secondo il report completato dalla DIA, la Corea del Nord sarebbe riuscita a produrre con successo una testata nucleare miniaturizzata, che le consentirebbe di fare passi avanti verso l’obiettivo di divenire una potenza atomica a tutti gli effetti. [MORE]

Da diversi mesi la Defense Intelligence Agency, la principale agenzia di intelligence americana per l’estero, segue i movimenti di Pyongyang grazie anche alla collaborazione del Ministero della Difesa giapponese. Nell’ultimo rapporto gli 007 statunitensi, come riportato dal network radiotelevisivo NBC, avrebbero evidenziato come il leader nordcoreano Kim Jong-Un potrebbe controllare ormai circa 60 ordigni, tra bombe nucleari e testate miniaturizzate, che manterrebbero USA e ONU sotto minaccia costante di un attacco imminente.

Proprio ieri il Segretario di Stato USA Rex Tillerson aveva chiesto a Pyongyang di interrompere i test missilistici e dare un segnale in vista di un possibile dialogo con le altre potenze mondiali. La tv Fox aveva in effetti diffuso alcuni giorni fa la notizia secondo cui satelliti-spia americani avrebbero intercettato sulla costa orientale nordcoreana operazioni di caricamento di due missili “Stormpetrel” su un vascello di pattugliamento, mossa che secondo gli esperti non si verificava da almeno tre anni. La notizia sui missili posizionati a bordo della motovedetta è arrivata proprio due giorni dopo l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di una nuova risoluzione che appesantisce le sanzioni comminate al Paese nordcoreano (divieto di nuovi accordi commerciali e blocco delle esportazioni di carbone, ferro, piombo e prodotti ittici, per un totale di un miliardo di dollari circa), alle quali il Governo guidato da Kim Jong-Un potrebbe rispondere duramente.

Il Ministro della Difesa giapponese Itsunori Onodera si è detto preoccupato anche della crescente attitudine militare della Cina. Pare infatti che anche Pechino sia impegnata in esercitazioni che prevedono il lancio di una decina di missili, secondo alcuni in realtà per fare pressioni sull’alleato nordcoreano ed incitarlo a rinunciare al proprio programma nucleare, dopo l’accordo trovato ad aprile con Donald Trump che aveva pensato di demandare alla Cina la soluzione del problema nucleare nordcoreano. Navi, aerei e sottomarini starebbero esercitandosi per intercettare bersagli aerei ed effettuare assalti costieri nel Golfo di Bohai e nel Mar Giallo, tratti in cui peraltro da alcuni giorni è in vigore un divieto assoluto di navigazione commerciale. Ciò testimonierebbe, secondo gli esperti nipponici, il fatto che Pechino si senta ormai abbastanza forte da rivendicare un ruolo di potenza dominante nell’intero continente asiatico.

Il Presidente USA Trump ha oggi invece espresso soddisfazione su Twitter per la mobilitazione della comunità internazionale, che si sta “unendo per affrontare i pericoli rappresentati dalla Corea del Nord”, auspicando contro quest’ultima un’azione ferma e determinata.

 

Francesco Gagliardi

 

Foto: CNN


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