Agguato in Afghanistan, un morto e due feriti. Contuso un militare italiano
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AFGHANISTAN, 29 DICEMBRE 2011 – Ennesimo attacco sferrato stamani al contingente di pace in Afghanistan, dove un militare italiano è rimasto contuso a seguito dell'attentato. Il fatto è avvenuto sulla strada che porta da Bala Murghab ad Herat, dove un convoglio di forze civili e militari è stato aggredito alle 9.30 di questa mattina (le 6 in Italia) da un gruppo di insorti nell'Ovest del paese. Nello scontro ha perso la vita un autista civile, mentre un altro è rimasto gravemente ferito. [MORE]
L'attacco è avvenuto di sorpresa nel settore Nord dell'area di competenza del Regional Command West (RC-West), che si trova sotto il Comando della Brigata "Sassari". Nelle prime ore di questa mattina un gruppo di ribelli afghani avrebbe infatti intercettato il convoglio diretto verso Herat, che è stato preso d'assalto a colpi di mortaio e centrato ripetutamente da numerosi proiettili esplosi con armi portatili.
Nell'agguato ha perso la vita un autista locale alla guida di uno dei mezzi alla testa della spedizione, mentre un altro è rimasto ferito a seguito di un'esplosione. Contuso anche uno dei militari italiani a bordo del convoglio Nato. L'uomo, secondo quanto riferito dalle agenzie stampa, sarebbe stato raggiunto da una scheggia che fortunatamente lo ha colpito sul giubbetto antiproiettile.
Immediati i soccorsi, giunti sul posto per via aerea. I due uomini sono stati trasportati infatti per mezzo di un elicottero presso l'avamposto del 151/o Reggimento "Sassari" in Bala Murghab. Ad attenderli il Comandante di RC-West, Generale di Brigata Luciano Portolan, che è rimasto al fianco dei feriti durante la somministrazione delle prime cure mediche.
Stando a quanto riportato da una nota della Farnesina, il convoglio Nato sarebbe tornato operativo e di nuovo in viaggio verso Sud. Ripristinate le fila della colonna, ora la spedizione procede scortata da personale e mezzi della Task Force Center (TFC), su base 66° Reggimento Aeromobile Trieste rinforzata da assetti del quinto Reggimento Genio, dell’esercito statunitense e delle forze di sicurezza Afghane.
Riccardo Marcucci