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ROMA, 29 GENNAIO 2014 - “Il Centro di Educazione Motoria di Via Ramazzini, dove lavorano decine di operatori e sono assistiti numerosi bambini, rischia la chiusura. La Regione Lazio ha manifestato per l’ennesima volta la sua incompetenza e stavolta a certificarlo è il verbale del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della commissione Salute in merito all’ennesima occupazione dei locali del Cem avvenuta questa mattina ad opera dei lavoratori.
“Dopo il disastro della Scuola Viva, ora tocca a un altro centro di eccellenza del quadrante sud-ovest della Capitale subire sulla propria pelle l’incapacità della Regione Lazio. A rischio non ci sono solo i posti di decine di lavoratori fino ad oggi in forza alla Croce Rossa Italiana, ma anche la continuità terapeutica dell’ambulatorio di neuro-psichiatria infantile e quindi l’interruzione di un servizio pubblico con danni terapeutici inestimabili per i piccoli pazienti fino ad oggi assistiti. E’ questa, ad oggi, la triste realtà scaturita da un accordo tra Regione Lazio, di concerto con la Asl Roma D, e CRI, che il Tavolo Permanente ha dichiarato non validabile e da annullare. Zingaretti continua ad annunciare cambiamenti ma purtroppo sono solo in negativo”, conclude la nota.
Notizia segnalata da Fabrizio Santori [MORE]